“Respiro la fame infuocata del desiderio”, mostra ideata dall’artista genovese Arianna Carossa, con la partecipazione di Valentina Furian, a cura di Guia Cortassa.
Un percorso nostalgico composto da centoventi opere, dal rinascimento al contemporaneo, che indagano sulla condizione umana che ha ispirato artisti e poeti.
Utilizzando il suo patrimonio familiare, restituito in epoca post-comunista, l'artista bulgaro solleva la questione dei limiti della proprietà, delle conoscenze architettoniche, artistiche e artigianali.
Al Museo del Risorgimento Mazziniano una mostra che racconta la storia del Risorgimento italiano e i loro personaggi attraverso i fumetti di importanti illustratori.
L’opera savonese potrebbe trattarsi o di un bozzetto o di una replica per la devozione privata vista la fortuna iconografica che ebbe il soggetto raffigurato.
Con “il Museo che non c'è” Orietta Sammarruco crea una mostra virtuale, un caleidoscopio di relazioni su 28 artiste per valorizzare l’arte dimenticata.
“Il mio mestiere è quello di documentare, ho fotografato inizialmente per dovere e successivamente per denunciare senza retorica i morti di mafia. L’odore del sangue non mi ha più abbandonato”
"Archivi impossibili" e "Movimenti nella città", tra storia e critica dell'arte, sociologia visuale e situazionismo. Tutte le informazioni sui due talks di oggi e domani moderati da wall:out a Sala Dogana.
Villa Durazzo Bombrini è una tra le più maestose ville di Cornigliano, pochi però sanno della sua passata vocazione museale e della wunderkammer di Giacomo Filippo Durazzo III.
Il colonialismo è acqua passata o è qualcosa col quale dobbiamo ancora fare i conti? Noi vi siamo implicati? Come i musei possono agire su questo tema?
Polemiche, politica, numeri. Sei mostre, qualche intervento nella fantomatica “via del jeans”, il rumore del soldo, il silenzio della trasparenza. E la qualità?
“Noi non conosciamo lo spazio, non lo vediamo, non lo ascoltiamo, non lo percepiamo. Siamo in mezzo ad esso, ne facciamo parte, ma non ne sappiamo nulla.”
L’autunno a Villa Croce è tra alti e bassi. Patterson è un piacere, sulle tele jeans tante suggestioni, ma Klein che dialoga con Strozzi…è sufficiente una suggestione visiva?
Recensione della mostra “Architetture genovesi del ‘900 nelle collezioni della Wolfsoniana” visitabile a Palazzo Ducale dal 29 agosto al 27 settembre 2020.
Andy Caraway, una delle più interessanti fotografe genovesi under 30, parla della sua produzione e delle prospettive che offre Genova ai giovani artisti.
Nel cuore del centro storico una dimora-museo nonché Galleria Nazionale della Liguria, ricca di opere mirabili, arredi originali e ambienti suggestivi.
Se non possiamo affollare strade e palazzi, forse possiamo affollare il web di iniziative culturali, video conferenze, visite virtuali. Così è nata la Rolli Days Digital Week!
Narnia, L’isola che non c’è, Atlantide, El Dorado, Camelot, Oz, La Terra di Mezzo, Il Paese delle meraviglie…e il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce! Esistono?