La nostra generazione sembra essere diventata indifferente al dolore del mondo. Qui una serie di banalità che, se ripetute come un mantra, ci possono aiutare a rialzare la testa.
Sabato 14 Settembre dalle h 16.30 presso la Libera Collina di Castello. Più che parlare del “conflitto Israelo-Palestinese” che non significa nulla, iniziamo a parlare della causa Palestinese.
La copertura della guerra su Gaza ha mostrato bias e distorsioni. Un report del Centro per il monitoraggio dei media rivela come ciò influenzi l'opinione pubblica.
Il rapporto UNOSAT rivela che il 45% dei terreni agricoli di Gaza è stato danneggiato dopo 8 mesi di guerra, con un impatto devastante sulla produzione alimentare locale e sui mezzi di
Intifada (الانتفاضة) è la parola araba che sta per “scuotimento, sussulto o scrollarsi di dosso”. L’Intifada fa riferimento alle rivolte popolari arabe contro l’entità sionista che illegalmente occupa i territori della Palestina.
Il 7 dicembre alle h19.30 al Centro Banchi l’aperitivo genovese palestinese parlante per promuovere e sostenere la raccolta fondi "Rete Emergenza Gaza".
La demarcazione dei confini tra Israele e Libano è fondamentale per regolare le dinamiche economiche e sociali tra i due paesi oggigiorno ancora in guerra.
La storia di Monaco ‘72 è lo specchio del conflitto israelo-palestinese. In questa storia ci sono tutti gli elementi che lo contraddistinguono: sangue, innocenti e spregiudicatezza. Tale episodio evidenza come in questo
“How we are supposed to eat our dinner watching the war?”. Un talk che parla di questo ragionando sul ruolo dell’arte e della fotografia nella società contemporanea.
Sheikh Jarrah da frutteto a quartiere per palestinesi rifugiati. Le origini, la storia e strategie politiche dietro agli sfratti avvenuti nelle settimane scorse.
“Dietro ogni articolo della Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta” (Piero Calamandrei)
A Genova è stato costruito uno dei più celebri transatlantici italiani del ‘900. Nel 1933 stabilì il primato mondiale per la traversata più veloce dell’Atlantico. Durante la guerra però, lo colse un
Tra il 1915 e il 1918 gli stabilimenti genovesi dell’Ansaldo hanno fabbricato oltre diecimila cannoni e dieci milioni di proiettili, divenendo un fulcro industriale essenziale per il Regno d’Italia. Una fase storica
L’esplosione di Beirut è tra le più tragiche della storia. La sua potenza la rende una delle più significative. Breve guida a questi eventi devastanti.