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Al Teatro Carlo Felice di Genova il verismo di Mascagni colpisce nel segno. Cavalleria Rusticana accende la platea della prima.
Una dodicenne denuncia con un racconto lo sfruttamento e accende un dibattito su antispecismo e libertà d’espressione.
In occasione della giornata per l’eliminazione della violenza di genere, riflessioni sparse per capire e attivarci collettivamente.
La sicurezza negli spazi pubblici è anche una questione di genere.
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Torna l’evento open air immerso nella natura che vi farà viaggiare tra osservazioni astronomiche, musica in vinile, arte e racconti, video proiezioni e birrette.
Un luogo per persone che sentono di dover esprimere qualcosa e che hanno voglia di essere guidate verso questo anonimato del vuoto da qualcuno che è in ricerca quanto loro.
Il terzo romanzo di un’autrice genovese, che si racconta permettendoci di sbirciare da dietro la porta i diversi, sfaccettati frammenti di vita che la rendono lei.
Line Out Gallery: una vetrina digitale di opere d’arte, artisti e “visioni emergenti”.
Il rapporto UNOSAT rivela che il 45% dei terreni agricoli di Gaza è stato danneggiato dopo 8 mesi di guerra, con un impatto devastante sulla produzione alimentare locale e sui mezzi di sussistenza.
Genova e la società flessibile di inizio anni 2000 che, con la riduzione dei diritti sul lavoro, ha aumentato il divario sociale e distrutto ogni prospettiva.
Tempi duri generano uomini forti, uomini forti generano tempi felici. Tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli creano tempi duri.
La capacità intellettiva mette in crisi i sistemi indotti, specialmente quelli coloniali, come quelli occidentali della parte “giusta e fortunata” del mondo.
Oggi Castello D'Albertis, sabato Palazzo Bronzo. Dall'istituzione all'underground qui c'è del materiale su cui riflettere.
Intifada (الانتفاضة) è la parola araba che sta per “scuotimento, sussulto o scrollarsi di dosso”. L’Intifada fa riferimento alle rivolte popolari arabe contro l’entità sionista che illegalmente occupa i territori della Palestina.
Un percorso nostalgico composto da centoventi opere, dal rinascimento al contemporaneo, che indagano sulla condizione umana che ha ispirato artisti e poeti.
Da decenni un filo conduttore unisce giunte di destra e di sinistra in Regione: i legami con soggetti dubbi dell’imprenditoria. È il momento di pretendere intransigenza.
Utilizzando il suo patrimonio familiare, restituito in epoca post-comunista, l'artista bulgaro solleva la questione dei limiti della proprietà, delle conoscenze architettoniche, artistiche e artigianali.
L’appuntamento è oggi 9 maggio alle ore 18:00 in Piazza De Ferrari per riunirsi sotto il grido “Fuori la corruzione e la Mafia dalla nostra Regione”.
Corruzione, finanziamento illecito e concorso al reato di corruzione elettorale. Per alcuni fedelissimi sussiste anche l’aggravante di favoreggiamento all’attività di Cosa Nostra.
La storia di un amore giovane che pare non compiersi mai, e una tagliente riflessione sulla prevaricazione e la tenerezza in questo nostro tempo strano
