Il Comune di Genova offre panem et circenses sempre guardando al turismo mentre viene progressivamente soffocata la vita culturale underground della città. Chi resiste?
Si dice spesso che il cibo c’entra con la politica. E giù a pensare a industria, ambiente e sostenibilità. Ma il rapporto tra cibo e politica è anche più insospettabile: per esempio,
"E’ Genova che ha riaffermato come i valori della Resistenza costituiscano un patronato sacro, inalienabile della Nazione intera e che chiunque osasse calpestarli si troverebbe contro tutti gli uomini liberi, pronti a
Si abbattono statue e si discute di simboli. Un approfondimento genovese da "Che l'inse" al barchile di Enea, passando per Vittorio Emanuele II e le parole di Giorgio Caproni.
Il primo Pride fu una rivolta. Da quel giorno è nata una manifestazione che diffonde forza e coraggio e permette a tutte le persone di scendere in piazza per rivendicare il proprio
«Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei» diceva Don Gallo e la piazza a lui intitolata, al centro del Ghetto di Genova, ci ricorda l’importanza di schierarci senza paura di sporcarci
I social sono lo strumento perfetto per comunicare nell’ambito della cultura -intesa nel senso più ampio del termine- e del turismo. Ma nulla si improvvisa.