Utilizzando il suo patrimonio familiare, restituito in epoca post-comunista, l'artista bulgaro solleva la questione dei limiti della proprietà, delle conoscenze architettoniche, artistiche e artigianali.
Una chiacchierata a base di tè e pasticcini insieme a Bianca, nel suo piccolo regno di ceramiche, creatività, comunicazione e visioni. Per Genova e per il suo territorio.