LABIBA |  Diritto all’acqua: le varie forme di Apartheid

LABIBA |  Diritto all’acqua: le varie forme di Apartheid

Venerdi 14 Luglio ore 17.30 presso il Palazzo delle Torrette si terrà l’evento ‘’Diritto all'acqua in Palestina: le varie forme di apartheid’’. Vi aspettimo!
12 Luglio 2023
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Labiba è un’associazione di promozione sociale impegnata nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica italiana sulla questione palestinese. Il nostro obiettivo principale è mantenere un’attenzione costante su questo tema di rilevanza, soprattutto in periodi critici come quello attuale.

Oltre a monitorare  sviluppi recenti, desideriamo concentrarci  sulle implicazioni nazionali e locali per la popolazione palestinese, con particolare attenzione al diritto all’acqua. A marzo, in collaborazione con esponenti progressisti, abbiamo presentato un’istanza al fine di ottenere chiarezza sull’accordo, di scambio di know-how sulle risorse idriche tra Iren e Mekorot. 

La mancata riposta all’istanza presentata è stato il monito per organizzare un evento che metta al centro il dibattito pubblico sulla questione e a cui tutti i cittadini del comune di Genova possano partecipare.  

Iren e Mekorot: chi sono e il loro ruolo nel contesto idrico

Iren S.p.A. è una holding multiservizi italiana a partecipazione prevalentemente pubblica che opera in settori di pubblico interesse, come energia elettrica, gas, gestione dei servizi idrici integrati e altri settori. Il Comune di Genova detiene una quota di maggioranza dell’azienda , con un diritto di voto del 24,448%.

La Mekorot Water Company è la compagnia idrica nazionale di Israele, di proprietà del governo israeliano. Essa svolge un ruolo chiave nella gestione delle acque potabili, nell’approvvigionamento idrico, nella desalinizzazione, nel trattamento e nel riutilizzo delle acque reflue, nonché nel  ripristino della qualità delle risorse idriche e nella sicurezza delle fonti d’acqua.

Accuse e violazioni di Mekorot 

L’azienda Mekorot è stata accusata da diverse organizzazioni di difesa dei diritti umani, tra cui Al Haq B’Tselem, Amnesty International e dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, di commettere gravi violazioni contro la popolazione palestinese, considerando la sua operatività all’interno dei territori palestinesi occupati. 

E il Comune? 

Purtroppo, al momento non abbiamo ancora ricevuto risposta dal Comune riguardo a questa istanza. Pertanto, abbiamo deciso di coinvolgere attivamente i cittadini, al fine di sensibilizzare le istituzioni e richiamare l’attenzione sull’impegno del nostro Paese e delle sue città nel rispettare e valorizzare le quattro Convenzioni di Ginevra.

Nello specifico la quarta convenzione si applica a tutte le persone ‘‘civili’’ in tempo di guerra o in territori occupati. È importante sottolineare che Israele, in quanto potenza occupante, ha l’obbligo, in conformità al diritto internazionale umanitario e ai diritti umani, di garantire la salute e l’igiene pubblica nella regione.

Inizialmente, avevamo previsto di tenere l’evento  presso il Salone di Rappresentanza a Palazzo Tursi. Tuttavia, a causa delle obiezioni sollevate da alcuni membri del Comune riguardo al termine “apartheid” citato nel manifesto dell’evento, abbiamo ritenuto necessario cambiare sede.

Riteniamo che tale termine – riportato nello studio di Amnesty International – sia indispensabile per comprendere la situazione in corso in Palestina. Pertanto abbiamo preso la decisione di non modificare il programma, né  la locandina. 

Abbiamo scelto di non fare un passo indietro, adottando una posizione ferma e inequivocabile.

Se i luoghi di incontro si trasformano in luoghi di censura, troveremo altre opportunità per esprimere e manifestare liberamente il nostro pensiero.

Ci vediamo il 14 Luglio alle ore 17.30 a Palazzo delle torrette, Gruppo RossoVerde (Terzo piano).

Per promuovere la consapevolezza su questo tema, desideriamo invitarvi all’evento di divulgazione organizzato in collaborazione con il consigliere comunale di Genova, Filippo Bruzzone. L’evento, dal titolo “Diritto all’acqua in Palestina: le varie forme di apartheid“, approfondirà il problema del Water Grabbing e la relazione tra Mekorot e Iren. 

Tra i relatori presenti all’evento, avremo il piacere di ospitare Federico Lera di Amesty Internatonal, sezione Liguria, che analizzerà il report pubblicato nel 2022 da Amnesty nel quale si denuncia Israele per il crimine di apartheid.

Seguirà l’intervento di Serena Baldini, della sezione Palestina e Giordania di Vento di Terra , sul tema specifico del Water Grabbing in Palestina.

L’incontro si concluderà con una valutazione tecnica dell’accordo tra le due imprese e il conseguente impatto negativo sulla popolazione palestinese.

Partecipando all’evento, avrete l’opportunità di acquisire maggiori informazioni e contribuire alla diffusione della conoscenza su questa tematica di grande importanza.

Invitiamo tuttə voi a questo evento che si terrà venerdì 14 Luglio presso il Palazzo delle Torrette, Gruppo RossoVerde, terzo piano dalle 17.30 alle 19.00Per partecipare all’evento, con posti limitati, vi invitiamo a registrarvi compilando il seguente modulo.

Immagine di copertina:
Locandina dell’evento. Fonte Labiba


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Labiba vuole essere un ponte tra chi vive e chi ascolta. Racconta la Palestina attraverso le storie e la ricchezza dei luoghi. Labiba è un luogo sicuramente lontano ma esiste e, non è solo occupazione militare del suolo, ma anche land grabbing, water grabbing, sfruttamento delle risorse e dei lavoratori.

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