G.O.A. – Genova Ocean Agorà, non è mica solo un sogno: il progetto c’è, gli studi e le valutazioni degli uffici competenti ci sono, la fattibilità è a un passo, e ora serve il sostegno di tutte e tutti noi, la forza dal basso, il consenso del territorio: la firma di ciascuna e ciascuno di noi è ora fondamentale per mettere in moto il processo per arrivare ad avere la prima “piazza in mare” di Genova!
![G.O.A. Genova Ocean Agorà, Genova](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-1.jpg)
![G.O.A. Genova Ocean Agorà, Genova](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-2.jpg)
![G.O.A. Genova Ocean Agorà, Genova](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-3.jpg)
Per firmare la petizione, già oltre le 700 firme, che ha come primo obiettivo “salvare la spiaggia di Sturla”, annualmente – ma sarebbe da dire quotidianamente – erosa dalle onde del mare, puoi cliccare il pulsante qui sotto!
È del 23 gennaio scorso la più recente mareggiata, l’ennesima. E ormai dalle grandi mareggiate del 2018, che hanno distrutto tante baie liguri, ogni volta è un gran patema: vogliamo fare qualcosa?
É giunto il momento di mostrare alle istituzioni la necessità concreta e immediata di misure contenitive dell’erosione costiera.
Amiamo o no le tante piccole-grandi baie della nostra città che si formano a ogni curva del litorale? La vogliamo la spiaggia in città, a cinque minuti da casa e dall’ufficio?
La spiaggia di Sturla è proprio una di queste “spiagge in città”, e che bello sarebbe viverla tutto l’anno.
Senza un intervento, il degrado costiero proseguirà inesorabilmente, con la conseguenza ulteriore che le società sportive e le attività affacciate sul mare saranno destinate a desistere dal loro impegno che tanto le ha rese grandi e ben volute dai genovesi.
G.O.A., acronimo di Genova Ocean Agorà, è la soluzione sostenibile e definitiva di cui abbiamo bisogno
G.O.A. (IG @goa_genovaoceanagora) è un progetto di sviluppo territoriale per il quartiere di Sturla, e propone una soluzione antifragile all’erosione costiera, con una forte spinta verso la vivibilità del mare e gli sport acquatici: una “piazza in mare” vivibile e viva 365 giorni all’anno e non solo nella stagione estiva.
G.O.A. vuole introdurre la soluzione ingegneristica della scogliera artificiale sommersa, o reef artificiale, per proteggere il litorale e allo stesso tempo creare le condizioni per la pratica degli sport da onda e di numerose attività outdoor legate all’ambiente marino, nutrendo la fondata ambizione che questa azione generi una ricaduta positiva sull’intero quartiere.
L’idea, il sogno, nasce da un team composto da – in ordine di apparizione nel video – Nicolò Di Tullio (biotecnologo marino, atleta azzurro sup e nuoto, surfista, tecnico e docente federale FISW); Filippo Perata (ingegnere e surfista, esperto di reef artificiali) – qui la sua tesi sul Reef artificiale in Liguria, base del progetto; Luca Puce (PhD in scienze motorie, atleta azzurro di nuoto e tecnico sportivo);Massimiliano Omero (architetto software in bioingegneria, nuotatore e dirigente sportivo della Sportiva Sturla).
Momento, momento, momento.
G.O.A. è acronimo di Genoa Ocean Agorà, cioè Piazza Oceanica di Genova: “oceanica”? Ma non sarà un po’ troppo?
Lo sarebbe, forse, se a sostenerlo, primo tra tante e tanti giovani di Sturla e Vernazzola, non ci fosse anche l’atleta mondiale Nicolò Di Tullio, Campione di Coppa del Mondo e di Coppa Europa nella prova Oceanman, nonché Campione Europeo, di Salvamento Agonistico.
Nicolò ha ottenuto ben tre medaglie d’oro nelle prove Oceanman, gara con tavola e surf ski, con i colori della Sportiva Sturla alla recente Coppa del mondo del 2022.
Nicolò è uno dei 25 giovani (13 ragazze e 12 ragazzi) da tutto il mondo con l’ambizione di ispirare le nuove generazioni di sportivi: il titolo è International Olympic Committee (I.O.C.) Young Leader per il quadriennio 2021-2024, primo e unico italiano. Per tutti questi meriti sportivi Nicolò è stato nominato “Talento di Genova” dal Comune di Genova e premiato dal Sindaco Marco Bucci.
![G.O.A. Genova Ocean Agorà, Genova](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-4.jpeg)
![G.O.A. Genova, Nicolò Di Tullio](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-5.jpeg)
![G.O.A. Genova, Nicolò Di Tullio](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-6.jpeg)
En passant, Nicolò ha una laurea triennale in Biotecnologie, due lauree specialistiche nel curriculum Gestione dell’Ambiente Marino (una in Scienze del mare – Scienze e tecniche per ambiente e territorio, e una in Ecologia e biologia marina), un Master EMBA, un Postgraduate in Biostatistica e ora è Phd Candidat alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: un campione anche negli studi e nella formazione. Come se non bastasse, Nicolò ha trovato tempo e modo per divenire ospite ricorrente dell’ultima edizione del Maurizio Costanzo Show!
Da soli non si smuovono le montagne
Nicolò non è mica solo in questo progetto: non potrebbe, non ce la farebbe! Per quanto atleta mondiale, da soli non si smuovono le montagne. E infatti si è formato un gruppo, inizialmente di giovani che frequentano la società Sportiva Sturla, che conta tantissime e tantissimi tra tutte le discipline natatorie che offre, ma non solo, anche quelle e quelli di altre società sportive della zona (dove si praticano nuoto, salvamento, canottaggio, kayak, surf, ecc.) ed anche, ovviamente, non atleti, sportivi e semplici appassionati.
Questo gruppo ora si sta estendendo oltre ogni fascia d’età, con l’ambizione di abbracciare e riunire “il popolo di Sturla e Vernazzola” – quantomeno – per una buona causa, che potrebbe cambiare il volto di questo borgo, che è uno dei tanti “borghi di Genova, città di borghi”, realizzando in concreto quella che potrebbe essere la prima delle “piazze oceaniche” da avere in città.
Anche a Voltri, per dire, sarebbe una novità pazzesca e davvero realizzabile.
Il gruppo si sta quindi attivando ancora di più, sia dopo i sopralluoghi svolti con tecnici degli uffici ed esponenti politici comunali sia dopo aver svolto la prima assemblea, e anzi, rilancia: giovedì 23 marzo, ore 19, ci sarà la 2a Assemblea Pubblica, e si terrà presso il Circolo Nautico Sturla in Via V Maggio 2/A.
Curiosi e interessati, già innamorati del progetto o pieni di dubbi e domande sono tutte e tutti egualmente attese e attesi!
![G.O.A. Genova, Nicolò Di Tullio](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-7.jpg)
![G.O.A. Genova Ocean Agorà, Genova](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-8.jpg)
Ok, ok: bello, bellissimo. Però è solo un bellissimo sogno. EH NO!
Dalla scintilla che ha generato il sogno, l’idea della “piazza oceanica” di passi, cruciali e importanti, ne sono già stati fatti molti. Vediamone alcuni per cenni:
- il progetto G.O.A. in nuce ha vinto la competizione di idee hackathon Blue del Genova Blue District;
- il progetto G.O.A. è stato presentato al Blue Economy Summit svoltosi a Genova dal 13 al 16 ottobre 2021;
- al progetto è stato dato spazio con una sezione ad hoc nel sito di 4actionsport, rinomata pagina nazionale degli sport acquatici;
- al progetto è stato dato uno spazio ad hoc sulla prestigiosa Piattaforma Oceanica e Climatica;
- è stato presentato come soluzione all’erosione costiera durante il Global Social Business Summit 2022 a Torino;
- poco dopo l’Assessore Comunale allo Sviluppo Economico Portuale Francesco Maresca ha comunicato ufficialmente che il progetto G.O.A. È stato inserito nei Programmi di Finanziamento Europeo PON Metro 2021-2026;
- il progetto G.O.A. ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Maritime Forum della Commissione Europea.
![G.O.A. Genova Ocean Agorà, Genova](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-9.jpeg)
![G.O.A. Genova Ocean Agorà, Genova](https://walloutmagazine.com/wp-content/uploads/2023/03/Edoardo-M.-L-GOA-Genova-Ocean-Agora-10.jpeg)
E quindi, nel concreto, tutto ciò cosa vuol dire? Come si realizza G.O.A.?
- Attraverso la posa di una scogliera soffolta di materiali compatibili con l’ecosistema locale, per un’area di circa 100 m di larghezza e 250 m di lunghezza. Le dimensioni sono indicative e devono essere validate dai modelli di fluidodinamica e di dinamica litorale.
- Creazione di infrastrutture digitali e di mobilità urbana per rendere il litorale accessibile, sicuro e integrato con il sistema del quartiere e della città (resilienza a condizioni meteo avverse, disponibilità mezzi pubblici, offerta sportiva commerciale, accessibilità e fruibilità, ecc.)
- Rifunzionalizzazione dei locali di proprietà comunale, oggi inutilizzati e parzialmente distrutti dai fenomeni erosivi di cui sopra. Si consentirà così di dotare la spiaggia dei servizi complementari necessari a servizio dei cittadini.
- Decarbonizzazione dell’area con installazione di verde urbano con conseguente miglioramento della vivibilità delle zone pubbliche per interruzione delle isole dicalore.
Belin, che roba. E quindi?
E quindi firmiamo!
E quindi partecipiamo all’Assemblea di giovedì 23 marzo!
E quindi seguiamo e sosteniamo il progetto G.O.A. Genova Ocean Agorà: come si potrebbe non farlo?
Immagine di copertina:
Il logo di G.O.A. Genova Ocean Agorà. Fonte Nicolò Di Tullio
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