G.O.A. Genova Ocean Agorà, Genova

Genova Ocean Agorà: un sogno che puo’ partire da noi

Per la prima “piazza in mare” di Genova è tutto pronto, manca una sola cosa: la tua firma! Cosa aspetti? Leggi e firma!
23 Marzo 2023
6 min
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G.O.A. – Genova Ocean Agorà, non è mica solo un sogno: il progetto c’è, gli studi e le valutazioni degli uffici competenti ci sono, la fattibilità è a un passo, e ora serve il sostegno di tutte e tutti noi, la forza dal basso, il consenso del territorio: la firma di ciascuna e ciascuno di noi è ora fondamentale per mettere in moto il processo per arrivare ad avere la prima “piazza in mare” di Genova!

Per firmare la petizione, già oltre le 700 firme, che ha come primo obiettivo “salvare la spiaggia di Sturla”, annualmente – ma sarebbe da dire quotidianamente – erosa dalle onde del mare, puoi cliccare il pulsante qui sotto!

È del 23 gennaio scorso la più recente mareggiata, l’ennesima. E ormai dalle grandi mareggiate del 2018, che hanno distrutto tante baie liguri, ogni volta è un gran patema: vogliamo fare qualcosa?

É giunto il momento di mostrare alle istituzioni la necessità concreta e immediata di misure contenitive dell’erosione costiera.

Amiamo o no le tante piccole-grandi baie della nostra città che si formano a ogni curva del litorale? La vogliamo la spiaggia in città, a cinque minuti da casa e dall’ufficio?

La spiaggia di Sturla è proprio una di queste “spiagge in città”, e che bello sarebbe viverla tutto l’anno.

Senza un intervento, il degrado costiero proseguirà inesorabilmente, con la conseguenza ulteriore che le società sportive e le attività affacciate sul mare saranno destinate a desistere dal loro impegno che tanto le ha rese grandi e ben volute dai genovesi.

G.O.A., acronimo di Genova Ocean Agorà, è la soluzione sostenibile e definitiva di cui abbiamo bisogno

G.O.A. (IG @goa_genovaoceanagora) è un progetto di sviluppo territoriale per il quartiere di Sturla, e propone una soluzione antifragile all’erosione costiera, con una forte spinta verso la vivibilità del mare e gli sport acquatici: una “piazza in mare” vivibile e viva 365 giorni all’anno e non solo nella stagione estiva.

G.O.A. vuole introdurre la soluzione ingegneristica della scogliera artificiale sommersa, o reef artificiale, per proteggere il litorale e allo stesso tempo creare le condizioni per la pratica degli sport da onda e di numerose attività outdoor legate all’ambiente marino, nutrendo la fondata ambizione che questa azione generi una ricaduta positiva sull’intero quartiere.

L’idea, il sogno, nasce da un team composto da – in ordine di apparizione nel video – Nicolò Di Tullio (biotecnologo marino, atleta azzurro sup e nuoto, surfista, tecnico e docente federale FISW); Filippo Perata (ingegnere e surfista, esperto di reef artificiali) – qui la sua tesi sul Reef artificiale in Liguria, base del progetto; Luca Puce (PhD in scienze motorie, atleta azzurro di nuoto e tecnico sportivo);Massimiliano Omero (architetto software in bioingegneria, nuotatore e dirigente sportivo della Sportiva Sturla).  

Momento, momento, momento.
G.O.A. è acronimo di Genoa Ocean Agorà, cioè Piazza Oceanica di Genova: “oceanica”? Ma non sarà un po’ troppo?

Lo sarebbe, forse, se a sostenerlo, primo tra tante e tanti giovani di Sturla e Vernazzola, non ci fosse anche l’atleta mondiale Nicolò Di Tullio, Campione di Coppa del Mondo e di Coppa Europa nella prova Oceanman, nonché Campione Europeo, di Salvamento Agonistico.

Nicolò ha ottenuto ben tre medaglie d’oro nelle prove Oceanman, gara con tavola e surf ski, con i colori della Sportiva Sturla alla recente Coppa del mondo del 2022.

Nicolò è uno dei 25 giovani (13 ragazze e 12 ragazzi) da tutto il mondo con l’ambizione di ispirare le nuove generazioni di sportivi: il titolo è International Olympic Committee (I.O.C.) Young Leader per il quadriennio 2021-2024, primo e unico italiano. Per tutti questi meriti sportivi Nicolò è stato nominato “Talento di Genova” dal Comune di Genova e premiato dal Sindaco Marco Bucci.

En passant, Nicolò ha una laurea triennale in Biotecnologie, due lauree specialistiche nel curriculum Gestione dell’Ambiente Marino (una in Scienze del mare – Scienze e tecniche per ambiente e territorio, e una in Ecologia e biologia marina), un Master EMBA, un Postgraduate in Biostatistica e ora è Phd Candidat alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: un campione anche negli studi e nella formazione. Come se non bastasse, Nicolò ha trovato tempo e modo per divenire ospite ricorrente dell’ultima edizione del Maurizio Costanzo Show!

Da soli non si smuovono le montagne

Nicolò non è mica solo in questo progetto: non potrebbe, non ce la farebbe! Per quanto atleta mondiale, da soli non si smuovono le montagne. E infatti si è formato un gruppo, inizialmente di giovani che frequentano la società Sportiva Sturla, che conta tantissime e tantissimi tra tutte le discipline natatorie che offre, ma non solo, anche quelle e quelli di altre società sportive della zona (dove si praticano nuoto, salvamento, canottaggio, kayak, surf, ecc.) ed anche, ovviamente, non atleti, sportivi e semplici appassionati.

Questo gruppo ora si sta estendendo oltre ogni fascia d’età, con l’ambizione di abbracciare e riunire “il popolo di Sturla e Vernazzola” – quantomeno – per una buona causa, che potrebbe cambiare il volto di questo borgo, che è uno dei tanti “borghi di Genova, città di borghi”, realizzando in concreto quella che potrebbe essere la prima delle “piazze oceaniche” da avere in città.

Anche a Voltri, per dire, sarebbe una novità pazzesca e davvero realizzabile.

Il gruppo si sta quindi attivando ancora di più, sia dopo i sopralluoghi svolti con tecnici degli uffici ed esponenti politici comunali sia dopo aver svolto la prima assemblea, e anzi, rilancia: giovedì 23 marzo, ore 19, ci sarà la 2a Assemblea Pubblica, e si terrà presso il Circolo  Nautico Sturla in Via V Maggio 2/A.

Curiosi e interessati, già innamorati del progetto o pieni di dubbi e domande sono tutte e tutti egualmente attese e attesi!

Ok, ok: bello, bellissimo. Però è solo un bellissimo sogno. EH NO!

Dalla scintilla che ha generato il sogno, l’idea della “piazza oceanica” di passi, cruciali e importanti, ne sono già stati fatti molti. Vediamone alcuni per cenni:

  • il progetto G.O.A. in nuce ha vinto la competizione di idee hackathon Blue del Genova Blue District;
  • il progetto G.O.A. è stato presentato al Blue Economy Summit svoltosi a Genova dal 13 al 16 ottobre 2021;
  • al progetto è stato dato spazio con una sezione ad hoc nel sito di 4actionsport, rinomata pagina nazionale degli sport acquatici;

E quindi, nel concreto, tutto ciò cosa vuol dire? Come si realizza G.O.A.?

  1. Attraverso la posa di una scogliera soffolta di materiali compatibili con l’ecosistema locale, per un’area di circa 100 m di larghezza e 250 m di lunghezza. Le dimensioni sono indicative e devono essere validate dai modelli di fluidodinamica e di dinamica litorale.
  1. Creazione di infrastrutture digitali e di mobilità urbana per rendere il litorale accessibile, sicuro e integrato con il sistema del quartiere e della città (resilienza a condizioni meteo avverse, disponibilità mezzi pubblici, offerta sportiva commerciale, accessibilità e fruibilità, ecc.)
  1. Rifunzionalizzazione dei locali di proprietà comunale, oggi inutilizzati e parzialmente distrutti dai fenomeni erosivi di cui sopra. Si consentirà così di dotare la spiaggia dei servizi complementari necessari a servizio dei cittadini.
  1. Decarbonizzazione dell’area con installazione di verde urbano con conseguente miglioramento della vivibilità delle zone pubbliche per interruzione delle isole dicalore.

Belin, che roba. E quindi?

E quindi firmiamo!
E quindi partecipiamo all’Assemblea di giovedì 23 marzo!
E quindi seguiamo e sosteniamo il progetto G.O.A. Genova Ocean Agorà: come si potrebbe non farlo?

Immagine di copertina:
Il logo di G.O.A. Genova Ocean Agorà. Fonte Nicolò Di Tullio


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