William Kamkwamba

CINEMATIC*PILLS | Il ragazzo che catturò il vento

Una storia vera, un libro, e oggi anche un film. Il tredicenne William in un mondo piccolo, conquista qualcosa di grande. Voto 7
22 Maggio 2020
2 min
3.1K views

Review

Fotografia
7/10
Sceneggiatura (non originale)
7/10
Colonna Sonora
8/10
Regia
6/10
Overall
7.0/10

CINEMATIC*PILLS | Il ragazzo che catturò il vento

2019, regia di Chiwetel Ejiofor

Trama 

In un villaggio del Malawi vive con la sua famiglia il tredicenne William Kamkwamba. Sia lui che sua sorella riescono a frequentare la scuola grazie all’impegno del padre nella cura dei campi. Tutto cambia dopo alcune forti piogge che devastano il raccolto rimasto e causano una successiva siccità che sembra non avere una fine: la terra è incoltivabile e rimarrà tale per molti mesi.

La carestia sembra essere esasperata dalle manovre del governo appena eletto che chiude gli occhi davanti alla fame e alla povertà del popolo e delle terre che lo circondano. 

Il giovane è costretto a lasciare la scuola ma la curiosità e l’interesse per le scienze e l’ingegneria non lo abbandoneranno: osservando la natura riuscirà a salvare il suo villaggio dalla fame.  

Recensione

Dall’Africa sud-orientale la storia di William Kamkwamba arriva sino alle nostre case sotto forma di lungometraggio grazie all’ esordio registico di Chiwetel Ejiofor

Siamo in Malawi, la terra che alterna siccità e inondazioni, fame e prosperità, una terra arida e lontana dal mare legata agli uomini che la abitano, la coltivano e la rispettano. Il vento costante muove le fronde degli alberi, sposta le piogge e sfiora la pelle degli uomini.

Il regista si concentra sulla realtà e sulla carnalità della storia anche attraverso l’uso della lingua locale, e una grande attenzione e rispetto della cultura, dei personaggi e delle vite raccontate. 

Il tempo è scandito dai momenti della natura: il raccolto, il vento, la siccità; attimi che però influenzano negativamente la crescita economica del paese, rendendo fragile il sistema produttivo e mettendo in risalto la presenza di un settore pubblico su cui non si può contare.

La storia evidenzia come le diverse generazioni, pur con approcci differenti, si siano tutte impegnate nella dura lotta per la sopravvivenza, durante il momento del pasto, consumato a terra insieme a tutta la famiglia, si racconta proprio questo impegno: i nonni di William attraverso le preghiere invocavano l’arrivo della pioggia, i suoi genitori cercano di combattere la siccità con la forza fisica, continuando a lavorare una terra che non restituisce nulla se non polvere, per arrivare poi a William e la sorella, Annie, che ricercano le soluzioni nello studio e nello sforzo intellettuale. 

Sarà proprio il giovane William Kamkwamba a fronteggiare queste avversità aiutato solo dalle sue capacità. Grazie alla determinazione e all’ingegno riuscirà a capovolgere le sorti del suo villaggio.  

Pro e Contro 

Le storie drammatiche, che derivano da fatti realmente accaduti, attirano sempre l’attenzione di molti e suscitano solitamente delle forti emozioni. La storia avrebbe tutte le carte in regola per poterci toccare nel profondo, ma questo non accade. Alla fine del film siamo rapiti dalla storia, ma non abbastanza, c’è qualcosa che impedisce all’emozione di prendere il sopravvento. 

Questo non significa che l’esordio di Chiwetel Ejiofor come regista sia da sottovalutare.

Ottime le scelte sonore che ci informano sui suoni e sui rumori dei luoghi descritti. 

Disponibile su Netflix.

Trailer

Immagine di copertina:
wall:in media agency


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