Defence For Children e l’Autorità Garante dell’Infanzia all’Andersen Festival

Ascoltare Infanzia e Adolescenza: al Festival Andersen si fa!

L’ascolto delle giovani generazioni è dovere morale, mission e principio internazionale: Defence For Children ne parla con l’Autorità Garante dell’Infanzia all’Andersen Festival, domani alle 19.
15 Giugno 2023
3 min
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Partecipazione: tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto a esprimere la propria opinione”: non poteva che essere questo il titolo del talk in programma venerdì 16 giugno, alle ore 19, nello splendido scenario della Baia del Silenzio di Sestri Levante, all’interno del ricco programma di eventi dell’Andersen Fesival 2023, in cui si confronteranno Pippo Costella, direttore di Defence for Children International Italia, e Carla Garlatti, Autorità garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, insieme a una rappresentanza di giovani della Consulta delle ragazze e dei ragazzi, l’organismo creato dallo stesso Garante per rendere effettivo questo fondamentale diritto.

A moderare l’incontro ci sarà la giornalista RAI Nadia Monetti, Vice Caporedattore Tg2 Speciali e Componente del Comitato Esecutivo Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.

Su Wall:out Magazine abbiamo già avuto modo di conoscere Defence For Children; a dicembre 2022 abbiamo raccontato del percorso di mentoring, il primo in Italia, su minori non accompagnati e giovani nel mondo: Diventa il mentore che avresti voluto avere; e a febbraio 2023 abbiamo raccolto il suo appello ad adottare il decalogo per i diritti dei minori non accompagnati: Adottiamo il decalogo per i diritti dei minori non accompagnati.

Defence for Children, nata nel 2005 e con sede operativa a Genova in Piazza Don Andrea Gallo, è quindi interlocutore credibile e autorevole per l’Autorità Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza. 

«Mentre il dibattito politico spesso parla di giovani in modo retorico, ci si dimentica di ascoltare quello che bambini e ragazzi hanno da dire dando scarso valore alle loro importanti competenze e al loro punto di vista» sottolinea Pippo Costella, Direttore di Defence for Children International Italia: «un mondo a misura di bambino e bambina è un mondo a misura di tutti, l’ascolto dell’infanzia e dell’adolescenza rappresenta un elemento essenziale per pensarlo e costruirlo».  

Ecco quindi il perché del focalizzarsi sulla partecipazione e l’ascolto della voce dei giovani

Quella di venerdì pomeriggio sarà un’occasione preziosa per discutere delle problematiche e delle opportunità che la partecipazione diretta di ragazze e ragazzi al dibattito pubblico implica, e anche delle responsabilità alle quali è chiamato il mondo nostro, quello “dei grandi”, degli adulti, in un dialogo continuo e necessario tra generazioni, troppe volte interrottosi in questi anni. 

Forse non tutti sanno che esiste la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e che essa riconosce a bambine e bambini e a ragazze e ragazzi il diritto alla partecipazione attiva. Questa si fonda sul loro ascolto, e l’ascolto delle opinioni del minore è sancito all’articolo 12 della Convenzione e ne è uno dei suoi principi cardine.

Convenzione dell’ONU sui DIritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è entrata in vigore il 2 settembre 1990
La Convenzione dell’ONU sui DIritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è entrata in vigore il 2 settembre 1990. Fonte sito Massime dal Passato

Se è vero che l’ascolto è un principio cardine, è altrettanto vero che riuscire ad attuarlo può divenire impresa titanica.

Al fine di realizzare appieno l’ascolto delle opinioni delle e dei minori, l’Autorità Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza ha istituito al proprio interno la Consulta delle ragazze e dei ragazzi, organismo che mette in dialogo ragazze e ragazzi tra i 13 e i 17 anni e che, a partire da dicembre prossimo, grazie al contributo di Defence for Children, verrà esteso a giovani provenienti da tutta Italia, con un’attenzione particolare alla rappresentazione di diverse identità sociali e culturali.

Fornire possibilità a giovani di diversa provenienza può, infatti, creare risposte innovative, proposte e nuovi modelli su molte questioni che coinvolgono i ragazzi, la cui voce rimane quasi sempre inascoltata.

Il panel di venerdì sera all Andersen Festival sarà un momento importante per approfondire come questa partecipazione diretta possa davvero realizzarsi. 

Partecipazione: tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto a esprimere la propria opinione

Il talk di venerdì 16 alle 19 “Partecipazione: tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto a esprimere la propria opinione” si cala quindi alla perfezione all’interno del filo rosso dell’Andersen Festival  2023, che è “la festa”:

«intesa anche – spiega la direttrice artistica dell’Andersen Festival Marina Petrillo – come comunità che celebra il passaggio di testimone alle nuove generazioni. Un futuro sano, etico e sostenibile passa per i diritti di quei ragazzi, adulti di domani che, se rispettati nei loro bisogni e desideri, saranno maggiormente in grado di riconoscere e assumersi le responsabilità che saranno chiamati ad affrontare; saranno più felici oggi, come meritano, e domani, in un mondo forse più vivibile e giusto». 

Ascoltare le giovani generazioni, coloro che erediteranno – o che forse già stanno ereditando, già oggi – il pianeta di domani, è un dovere morale per Defence For Children, una delle mission cruciali dell’Autorità Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, è un principio cardine per l’ONU, e una necessità imprescindibile per tutte e tutti coloro che davvero abbiano a cuore il futuro della nostra comunità umana e del nostro pianeta. 

Cosa c’è da perdere ad ascoltare le nuove generazioni? Nulla, ci si può solo guadagnare.

E cosa c’è da perdere a non ascoltarle? Tutto.

Immagine di copertina:
La locandina del Festival Andersen 2023, edizione dedicata alla “Festa”, cornice in cui ben si inserisce il talk
. Fonte Defence For Children Italia


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