Genova ciclabile? Superare le barriere per una coesistenza sicura in città

Genova ciclabile? Superare le barriere per una coesistenza sicura in città

Genova, con i suoi saliscendi, finisce negli ultimi posti delle classifiche nazionali quando si parla di ciclabilità urbana.
2 Luglio 2023
2 min
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Definita la città meno ciclabile d’Italia, Genova non promuove la diffusione del ciclismo come mezzo di trasporto scelto dai propri cittadini.

La ricerca di uno stile di vita più sano, una nuova attenzione alle problematiche di inquinamento, hanno portato molte persone a ricercare una mobilità alternativa. Sempre più spesso c’è la necessità di trovare nuove forme di spostamento compatibili con le proprie esigenze quotidiane, influenzate sempre più dai ritmi di una vita frenetica. 

Il traffico “morbido”, così definito dall’amministrazione e dal gruppo di Genovaciclabile, è in aumento, soprattutto dopo la pandemia, nonostante la nostra città non sia totalmente conforme e pronta ad accogliere l’incremento di ciclisti.

Questa statistica mette in difficoltà le autorità stradali, che ancora trovano molto difficile garantire l’incolumità di pedoni e ciclisti. Purtroppo, le norme del Codice della Strada non arrivano a garantire i diritti di chi sceglie forme di spostamento alternative ai classici modelli di mobilità, per questo, nonostante l’orografia della città, le salite e il poco spazio, la vera paura dei genovesi rimane una: il traffico!

Il traffico cittadino rappresenta una delle sfide più grandi per i ciclisti che cercano di muoversi in modo sicuro ed efficace.

Chi usa la bicicletta a Genova, si trova ad affrontare tutti i giorni problematiche come l’alta velocità degli automobilisti ed il continuo congestionamento stradale. Le lunghe file di veicoli che si muovono a passo d’uomo, oltre a ridurre la concentrazione dei conducenti non aiutano neanche a mantenere le normali distanze di sicurezza trasformando sempre più spesso una tranquilla pedalata in un’esperienza non solo pericolosa ma tragica.

L’Agenda 2030 indirizza gli Stati verso un cambiamento di infrastrutture e servizi di mobilità sicuri ed efficaci, ma soprattutto rispettosi per l’ambiente, riducendo smog e creando le giuste premesse per un concreto miglioramento della qualità della vita urbana.

Dopo il covid19, in cui si è stati costretti a trovare alternative nei trasporti cittadini per minimizzare il contatto tra le persone, il Comune ha dovuto velocizzare gli interventi di realizzazione di percorsi tracciati come il progetto “Bike line” per potenziare l’uso di bici e monopattini.

Genova ciclabile? Superare le barriere per una coesistenza sicura in città
Foto di Maximalfocus

Troppi incidenti su due ruote

Nonostante i piccoli passi negli anni da parte di associazioni come la FIAB, la situazione non è migliorata e lo conferma anche Genovaciclabile. I dati Istat registrano un decremento dei sinistri ma gli incidenti su due ruote sono comunque ancora troppi.

Una visione futura e sostenibile, di cui Genova deve far parte, è impossibile realizzarla se non si applicano modelli urbani alternativi grazie ai quali  si possono trovare i giusti compromessi tra mezzi di trasporto ed equa redistribuzione degli spazi alle persone. 

I cittadini genovesi non godranno di vero benessere, finché non si cambierà radicalmente una mobilità urbana che risulta essere antieconomica, pericolosa, inquinante e distruttiva.

La mancanza di informazione e consapevolezza dei benefici che questo mezzo di trasporto non inquinante ha, la convinzione che la bicicletta rappresenti un pericolo aggiuntivo nelle nostre strade e la riluttanza da parte di alcune persone al cambiamento nei confronti dell’adozione di nuove modalità di trasporto come il ciclismo, portano sicuramente ad avere una visione negativa nei confronti di chi, invece, cerca di impegnarsi a cambiare e migliorare le proprie abitudini.

Nonostante gli scettici, associazioni come Genovaciclabile si impegnano ogni giorno a contribuire con il loro impegno al sostegno di chi, invece, decide di andare controcorrente nonostante gli ostacoli che ad oggi a Genova continuano ad avere.

Si ritiene che il Comune debba prendere una posizione e mettere in atto soluzioni in maniera chiara, decisa e concreta sul problema della viabilità nella nostra città che vede Genova nuovamente protagonista di un incidente mortale per una ciclista. 

L’associazione Genovaciclabile, per questa tragedia su strada, in supporto morale alla famiglia della vittima, ma soprattutto all’impegno del reparto di rianimazione dell’Ospedale San Martino di Genova, ha avviato una raccolta fondi per l’Ospedale.

Immagine di copertina:
Foto di Clem Onojeghuo


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