Il 22 luglio alle 09:45 (ora italiana) il Sole entra nel segno del Leone. Ci troviamo nella quinta stagione astrologica. Ogni stagione, dodici in tutto, prende il nome del segno in cui si trova il Sole e ha una durata di 30 giorni.
Questo dettaglio è facilmente individuabile all’interno del grafico del tema natale. Il simbolo di ogni segno zodiacale è inserito in uno spicchio dove sono presenti trenta lineette di diverso spessore, quelle più lunghe e scure segnano la fine e l’inizio delle decadi (prima, seconda e terza).
Lascio qui il collegamento all’articolo introduttivo di questa rubrica: ASTRO-ILLOGICA | Intro, dove troverai anche il grafico per avere un’idea più precisa di quanto scritto.
“La regina/il re della foresta”
Una tra le definizioni più problematiche che si potessero trovare per il segno del Leone; uno tra i segni che viene maggiormente stereotipato e mal interpretato.
All3 Leoncin3 viene appioppata la definizione di leader, come se fosse qualcosa a cui ambire o, peggio ancora, una valore innato da sviluppare per tutta la vita come unico scopo. Questa definizione, oltre a non voler dire nulla, è un’aggravante per un’insoddisfazione permanente accompagnata da altissimi picchi di stress.
La figura dellə leader è socialmente riconosciuta come prestante, forte, coləi che comanda. Una figura di successo che ha raggiunto lo scopo. Sì ma quale?
Il vero scopo personale o quello indotto da una società utilitarista che sprona a “migliorarti” solo per diventare produttivə riducendo la tua energia vitale e distraendoti da ciò che reputi davvero importante così da dimenticare chi sei veramente?
L’idea di “persona che ha vinto” è un ottimo punto di partenza dal quale allontanarci senza remore per parlare di ciò che stimola la stagione del Leone, e così anche questo segno. Sostituiamo il verbo “vincere” con “giocare”. Verbo decisamente più affine.
All3 Leoncin3 piace molto giocare insieme alle altre persone e non da solə. Per giocare insieme ad altrə è necessario (ri)conoscersi e comunicare, non come un leader, ma come una persona che fa parte di un gruppo dove non esistono gerarchie prestabilite o indotte.
Giocare è una tra le attività più creative che esistano. L3 Leo sono arte.
Possono giocare in qualsiasi luogo, orario e con qualsiasi persona senza aver bisogno di nient’altro se non della propria fantasia. Svuotare il tempo dagli oggetti, dallo shopping compulsivo, dal possesso. Il tempo libero non è dispendioso. L’arte è anti-capitalista o è tutta un’altra cosa.
Non può esistere nessuna aspettativa quando si tratta di vivere la nostra vita vera. L’amore è un atto di creazione che raggiunge possibilità inimmaginabili quando viene condiviso con altre persone e muta continuamente, è in costante evoluzione. Non si arresta.
Il Leone è il secondo segno di fuoco che incontriamo nella fascia zodiacale
Come già avevo anticipato nell’articolo che parla del segno dell’Ariete questo elemento non si accende solo per bruciare e distruggere, il fuoco è azione.
Il fuoco Leonino è quanto di più vicino esista ad un elogio alla vita, soprattutto in questi difficili tempi che stiamo vivendo e che la storia non dimenticherà, credo sia doveroso chiamarlo diritto alla vita.
Come la questione, anzi, come ci ha detto Suaad Genem durante la presentazione del suo libro “Il racconto di Suaad. Prigioniera Palestinese”, il diritto palestinese. Il diritto alla vita del popolo palestinese. Il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione..
Dal momento in cui scrivo l’articolo, il 20 luglio 2024, sono 284 i giorni di guerra genocida in atto a Gaza e nella Palestina occupata dallo Stato coloniale sionista.
I telegiornali nazionali sono impegnati a parlare di altro, così come la maggior parte dell3 giornalist3 e dell3 intellettual3 che, ad oggi, non prendono una posizione netta e schierata nascondendosi dietro un presunto privilegio occidentale che cela un mix di islamofobia con un’ampia dose di razzismo (interiorizzato e non). Il primo passo, intanto, sarebbe riconoscerlo.
L’amore non è esclusivo ma espansivo
L’illustrazione che accompagna l’articolo è opera di Martina Spanu, lei non è una Leone ma una Aquario, il segno opposto complementare.
Adoro la sua reinterpretazione del segno che ne mantiene viva la felinità e, allo stesso tempo, le consegna l’accessibilità quotidiana dell’incontro che possiamo avere con una gatta. Guardandola muoversi nel mondo possiamo imparare tanto.
Come dico sempre, l’astrologia esiste perché tutto al suo interno (pianeti e segni) è in relazione. I segni opposti complementari creano un’asse comunicativo sempre attivo. L’asse V-XI casa (V casa co-significante del segno del Leone e XI casa co-significante del segno dell’Aquario) parla di come percorriamo e viviamo lo spazio comune, come ci percepiamo come individui singoli e come collettività.
Quest’asse ha molto da insegnarci sulle relazioni interpersonali, soprattutto l’amicizia. Se quest’asse avesse uno slogan sarebbe “l’amore non è esclusivo ma espansivo”. Ok, adesso ce l’ha.
Il pianeta complice del Leone è il Sole
In astrologia il simbolo del Sole è rappresentato da un cerchio con all’interno, esattamente nel mezzo, un punto. Il Sole richiama la nostra attenzione e ci porta al centro di tutto. Se il Sole chiede presenza illuminandoci allora l3 Leo (ci) insegnano a brillare. Sì, hai capito benissimo.
Lo insegnano a noi mentre, non proprio senza fatica, cercano di ricordarlo anche a loro stessə. Anche l3 Leo sono persone che vogliono essere accettate, nulla di più. Spesso confondiamo l’innata capacità di stare e presenziare nel mondo con la mania di protagonismo.
Nella narrazione mainstream percepiamo questo segno come protagonista indiscusso, la stella sotto i riflettori, ma non è così.
L3 Leo sono natə per condividere e per donare. L3 Leo sono la generosità spontanea che non chiederà mai un ritorno. Dall3 Leo impariamo a rivendicare anche il nostro spazio, ci aiutano a capire come vogliamo occuparlo, non lo limitano. L3 Leo ci esortano alla presenza e per questo ve sono infinitamente grata.
Non spegni il Sole se gli spari addosso. Carlo Vive. 20/07/2001 – Genova
Buona stagione Leonina.
Immagine di copertina:
Grafica wall:out magazine su illustrazione di Martina Spanu
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