Genova: L’Intifada studentesca e la Nakba

L’Intifada studentesca e la Nakba

Intifada (الانتفاضة) è la parola araba che sta per “scuotimento, sussulto o scrollarsi di dosso”. L’Intifada fa riferimento alle rivolte popolari arabe contro l’entità sionista che illegalmente occupa i territori della Palestina.
17 Maggio 2024
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Oggi, venerdì 17 maggio 2024, è in corso il 224º giorno di guerra contro la popolazione palestinese di Gaza, il genocidio non si arresta e così l’accelerazione dei rastrellamenti e della pulizia etnica in atto nei territori occupati della Palestina.

Cosa significa intifada?

Intifada (الانتفاضة) è la parola araba che sta per “scuotimento, sussulto o scrollarsi di dosso”. L’Intifada fa riferimento alle rivolte popolari arabe contro l’entità sionista che illegalmente occupa i territori della Palestina.

La prima intifada ebbe inizio durante il dicembre del 1987 a Gaza e si estese in tutta la Cisgiordania.

Dopo sette mesi di mobilitazioni mondiali e dopo le proteste di studentesse e studenti dei college statunitensi, hanno preso piede in ogni angolo del pianeta (Asia, Nord Africa, Oceania, Medio Oriente ed Europa) mobilitazioni studentesche contro il genocidio e in sostegno della causa palestinese.

In Italia, al momento, contiamo 20 università occupate: Catania, Palermo, Bari, Napoli, Roma, Macerata, Siena, Firenze, Pisa, Bologna, Parma, Venezia, Padova, Trento, Bergamo, Milano, Torino e Genova. 

A supportare la mobilitazione genovese c’è un coordinamento di rete locale: Giovani Palestinesi d’Italia di Genova, BDS Genova, Cambiare Rotta, SCR, FGC, NUDM Genova e altr* student* autonomi.

I movimenti, studenteschi e giovanili, chiedono “la fine della complicità dei luoghi del sapere italiani con il sionismo e la fine del sistema coloniale e di apartheid di insediamento che perdura in Palestina da 76 anni.

In queste prime giornate di occupazione i collettivi hanno organizzato un programma particolarmente fitto: dai collegamenti con le altre università compagne di “acampada” a incontri, presidi, presentazioni, tavoli di lavoro, letture, proiezioni serali di film e cene palestinesi che hanno avuto come scopo la raccolta fondi per le famiglie gazawi.

Uno scambio di sapere e di confronto comunitario mediato dalla pratica dello stare insieme. Le foto testimoniano una Balbi 4 colorata, viva, partecipata e bella.

Nakba

L’occupazione a Genova è iniziata mercoledì 15 maggio 2024, giorno del 76esimo anniversario della Nakba (النكبة) letteralmente “catastrofe”.

Questo termine fa riferimento alla pulizia etnica che ha rimosso con la violenza dalle proprie case e dalla propria terra centinaia di migliaia di palestinesi (più di 750.000) attraverso milizie paramilitari  e attraverso l’annientamento di oltre 530 villaggi, compiendo massacri, detenzioni arbitrarie e stupri tra il 1947 e il 1949.

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Per commemorare la Nakba, BDS Genova ha organizzato, una giornata all’insegna della cultura, della storia, della politica e dell’arte.

L’appuntamento è Sabato 18 maggio a partire dalle 15:00,  presso Libera Collina di Castello in Piazza Santa Maria di Passione.

Laboratori di cucina palestinese, di lingua araba e sui movimenti femministi in Palestina. Si faranno letture e si ascolteranno testimonianze per ripercorrere insieme gli eventi dalla Nakba, passando per gli accordi di Oslo fino a Gaza oggi.

La sera si mangerà tutt* assieme ciò che si è cucinato durante il pomeriggio. L’incontro è libero e aperto a tutt* e, anche in questa occasione, ci sarà una raccolta fondi in sostegno delle famiglie di Gaza.

Trovi maggiori informazioni sul profilo instagram bds_genova.

Io non me lo perdo. E tu?

Immagine di copertina:
Foto di BDS Genova


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