Abbiamo imparato a conoscerlo, questo Bisagno: è secco per gran parte dell’anno, ha qualche riottolo in primavera, ma è l’autunno a trasformarlo. E manca davvero poco. Le abbondanti piogge ne riempiono gli argini e la forza della corrente, carica di giorni di pioggia incessante, trasporta a mare tutto ciò che trova abbandonato sul suo cammino.
Quest’anno, la rete di associazioni composta da Forte Legame, The Black Bag, Cittadini Sostenibili e Trash Team ha organizzato un evento che può scongiurare, almeno in parte, questo scenario.
All’evento hanno subito aderito in tantissimi: la lista non aggiornata conta la presenza di Circolo Nuova Ecologia – Genova OdV, Surfrider Genova, WWF young Liguria e Piemonte, Zena Netta, Unigeco, My Trekking APS, Legambiente Polis, A Thousand Trees Project e del Centro di Educazione Ambientale del Comune di Genova.
Oltre alla partecipazione senza indugio di Wall:out.
Tante realtà, dunque, che collaborano per un solo scopo: raccogliere rumenta per evitare che finisca nei nostri piatti, passando per il mare.
C’è un però: se non ve ne foste accorti, nel Bisagno ci sono alcuni cinghiali. Ma da un bel po’ eh, c’è pure un profilo Instagram ad hoc (@cinghialibisagnini).
Per non farsi mancare nulla, dopo il COVID, la Liguria è parte di un focolaio di peste suina che ci costringe a prendere alcune precauzioni. Tranquilli! La Peste Suina Africana non è mortale per l’uomo. Corriamo però il rischio di portarci in giro pezzi di terra infetti e dunque è obbligatorio munirsi di copriscarpe, ad esempio sacchetti, oppure portare un paio di scarpe di ricambio.
L’ultima richiesta degli organizzatori è quella di iscriversi al seguente link, affinché possano provvedere a comunicare i vostri nominativi al Municipio IV per motivi assicurativi:
Infine ci si può rallegrare della presenza del Centro di Educazione Ambientale del Comune di Genova. Non era scontato, ma tu che sei malizios* mi dirai: collaborare è gratis…
Immagine di copertina:
Torrente Bisagno. Fonte. TrashTeam
Scrivi all’Autorə
Vuoi contattare l’Autorə per parlare dell’articolo?
Clicca sul pulsante qui a destra.