Il sasso nello stagno lo abbiamo gettato, e a distanza di quasi sei mesi possiamo osservare le onde che abbiamo generato: un grande risultato per un progetto che continua ad avere una grande ambizione.
Chi siamo? Nello specifico, è tutto più o meno descritto qui. Ma per riassumere, effettivamente, siamo i giovani genovesi che amano le cose positive del vivere insieme: gli eventi, le arti, la narrazione. Siamo tante particelle di un organo che sta iniziando a muoversi; piuttosto che un numero preciso di persone identificabili, ci piace di più definirci un grande gruppo che ha trovato la sua forza nell’eterogeneità e nell’apertura.
Amiamo il dialogo e per questo sappiamo che l’apertura è la prima condizione per arrivare lontano: ci piace discutere con intelligenza, ci piace sorprenderci ignoranti e cambiare idea, ci piace costruire strade imprevedibili, nuove, ma che arrivano sempre un po’ più lontano.
Ecco perché oggi abbiamo bisogno di più persone, più idee, più teste pensanti: stiamo per decollare, ci manca ancora poco!
Le imprevedibili strade che abbiamo creato con il contributo di tutti i collaboratori ci hanno portato oggi a un punto di svolta, eccoci qui, infatti, con tante belle novità e una volontà più forte.
Quali sono le novità che presto vedrete su questi schermi? E in che modo potete collaborare?
Alla seconda domanda lasciamo rispondere voi – ogni proposta o manifestazione di interesse è sempre ben accetta. (Chi ha orecchie per intendere… ci siamo capiti.)
Alla prima, invece, rispondiamo con delle brevissime anteprime:
PODCAST
Fin da aprile abbiamo potuto vantare podcast aggiornati quotidianamente sul nostro canale Spotify (noi soli tra le realtà di comunicazione a Genova!), ma adesso è arrivato il momento di fare più sul serio: da settimane stiamo immaginando e discutendo una nuova frontiera per amplificare i contenuti del magazine e favorire il dialogo a più voci, con tanti invitati e ospiti speciali. Stiamo costruendo delle situazioni davvero interessanti, rimanete sintonizzati perché sono in arrivo delle bombe!
SOCIAL
Come si dice, vogliamo metterci la faccia. I più attenti avranno già notato un piccolo restyling nelle stories di Instagram, ma per tutti gli altri: non temete, stiamo per fare davvero sul serio! Al momento ancora non pretendiamo di essere social quanto i Ferragnez (- al momento), ma abbiamo i nostri riferimenti: da Il Post, passando per Rivista Studio, per arrivare ai mitici ragazzi di Will Ita. Condite il tutto con qualche video divertente, focaccia e Bigo, e ci siamo.
VIDEO
Qualcuno ha detto video? Ebbene sì, quello che al momento è il nostro tallone d’Achille in futuro sarà uno dei nostri cavalli di battaglia. Quanto sarebbe bello accompagnare i nostri articoli con contenuti video originali? Oppure addirittura creare un canale video indipendente all’interno del magazine? Ci serve ancora qualche mese, tanta buona volontà e nuovi collaboratori, ma è come se fossimo già lì.
FEATURING
Featuring, questo sconosciuto. Alzi la mano chi non ha capito in cosa consiste il progetto featuring di Wall:out! Va bene, quella che idealmente è la parte più innovativa (escludendo tutti i contenuti, che belin sono troppo innovativi) di Wall:out è anche la parte che genera più difficoltà nei lettori: nessuna paura, stiamo lavorando per migliorarne la fruizione.
Al momento i progetti che collaborano ai featuring sono solo due (Mixta e EdArte), ed è una coincidenza che entrambi abbiano a che vedere con l’arte. Immaginatevi una lista di almeno una decina di featuring nel menù a tendina in alto a sinistra: tante realtà diverse, dalle associazioni alle fondazioni, dai locali alle librerie, che tramite wall:out sviluppano il loro canale di comunicazione indipendente, che sia temporaneo oppure fisso. Allora sì che potremo parlare di Wall:out come un vero canale di comunicazione!