Un altro genere di città, venerdì 5 maggio a La Claque di Genova

Una città libera da disparità di genere? Progettiamola

I tavoli di lavoro di “Un altro genere di città” di venerdì 5 maggio a La Claque a Genova sono l’opportunità per tuttɜ per avanzare proposte concrete.
3 Maggio 2023
2 min
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Una città a misura di tuttɜ – e quindi libera da disparità di genere – è l’obiettivo che persegue “Un altro genere di città”: il primo appuntamento per avanzare proposte e idee nei tavoli di lavoro aperti alla cittadinanza, che si terranno venerdì 5 maggio a La Claque a Genova (in Vico di San Donato).

“Aperti alla cittadinanza” significa che anche tu puoi partecipare all’Evento iscrivendoti al link qui sotto. 

Ti sei mai chiestǝ di chi è lo spazio pubblico? Quali volti e corpi vedi rappresentati nelle statue, quali nomi vedi scritti sulle vie. Non vedi disparità di genere? 

Hai mai provato la sensazione che se hai accanto una persona la cui autonomia dipende da te – per vari motivi dettati dall’età o dalla presenza di una disabilità temporanea o permanente – la città è estremamente più difficile da attraversare, con percorsi più lunghi e tortuosi, e complessa da vivere, con spazi inaccessibili e inefficienza di servizi? Ecco che i compiti di cura si presentano nella loro complessità. 

Hai notato che spesso la cura è delegata a un genere piuttosto che a un altro? La città dovrebbe essere costruita (non solo a livello di architettura e infrastrutture, ma anche a livello organizzativo di tempi e spazi) per sgravare i compiti di cura, supportandoli con spazi e servizi e redistribuendoli tra i generi, fino ad affidarli a una dimensione comunitaria.

Ti sei mai resǝ conto che la città non è sicura per tuttɜ e in tutti luoghi? E ti sei accortǝ che questo varia anche a seconda del genere? Forse ti sarai trovatǝ a costruire a mente una mappa personale, un percorso ideale per tornare a casa, che eviti certe zone, che passi attraverso certi spazi.

Hai mai assistito o avuto esperienze dirette di discriminazione sul luogo di lavoro e notare che queste siano più o meno ricorrenti a seconda del genere? Avrai notato disparità nelle posizioni apicali o diversità di salario per uguali posizioni. Non solo! Avrai notato più o meno ambizione, più o meno capacità di immaginarsi a ricoprire posizioni di vertice.

Se ti sei postǝ anche solo una di queste domande o hai fatto anche solo una di queste riflessioni partecipa  ai tavoli di lavoro del 5 maggio (form iscrizione).

Sì, perché la città della vita quotidiana, i suoi spazi pubblici, l’offerta di servizi, l’organizzazione di tempi e spostamenti non si disegnano dall’alto, ma devono essere cuciti sulle necessità delle persone che quella città la vivono tutti i giorni. 

Quindi non credere di non avere competenze specifiche da portare sui tavoli di lavoro, devi portare te stessǝ e la tua esperienza di vita quotidiana. L’invito è semplicemente a porsi delle domande, riflettere assieme sulle risposte e progettare possibili soluzioni in condivisione. 

E se l’idea di partecipare ti stuzzica, ma non sei ancora convintǝ e sei in cerca di spunti di riflessione, wall:out ti aiuta: leggi qui!

Le riflessioni e le idee emerse dalla condivisione daranno origine a una documentazione che verrà presentata alla Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è, passo dopo passo, fare breccia nelle politiche pubbliche e far diventare organiche e sistemiche le soluzioni per una città che superi le discriminazioni di genere.

La città ha bisogno di te per ragionare libera.

Immagine di copertina:
Evento “Un altro genere di città”. Fonte “Un altro genere di città”


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