Sbarca a Genova la mostra di Man Ray, pseudonimo di Emmanuel Radnitzky, celebre artista del Novecento; Palazzo Ducale si fa ospite delle sue opere, guidando il visitatore attraverso le principali tappe della sua produzione artistica.
Ogni sezione della mostra è ricca di opere, non solo fotografiche, corredate da opportune didascalie, che evidenziano la poetica dell’artista e come questa è andata mutando, pur vertendo sempre attorno ad alcune tematiche cardine, in virtù di determinati luoghi e persone che lo hanno accompagnato durante tutta la sua esistenza.
La mostra viene inaugurata con una serie di ritratti e autoritratti in cui, oltre all’artista stesso, è possibile riconoscere alcune delle maggiori personalità del periodo, tra di essi si annoverano due dei principali esponenti della Pop Art: Andy Warhol e David Hockney.
Già da questa prima sezione emerge il tema del corpo, centrale per l’artista e leit motiv della sua produzione; sarà proprio il corpo e la sua rappresentazione a essere declinato e ad accompagnare l’artista attraverso la sperimentazione di stili e tecniche differenti.
Successivamente la mostra conduce il visitatore al centro delle opere newyorkesi, mettendo in evidenza il rapporto dell’artista con la Grande Mela.
In questa sezione trova posto il celeberrimo Cadeau realizzato da Man Ray, un ferro da stiro alla cui base vengono collegati una serie di chiodi che ne rendono impossibile l’utilizzo e inaccessibile l’utilità originaria. A corredo di questa sezione troviamo alcuni ritratti di Marcel Duchamp, esponente del movimento Dada e voce di rilievo del periodo, presenza fondamentale nella vita e nella poetica dell’artista.
Terminata la sezione newyorkese il visitatore viene catapultato a Parigi, città in cui Man Ray esplora tutte le potenzialità della luce e il ruolo del corpo come oggetto e soggetto della rappresentazione.
Adottando un gusto più surrealista, Man Ray esegue veri e propri studi fotografici sulla luce, attraverso una serie di istantanee, decisamente sensuali, di donne, principalmente sue amanti, in cui il soggetto è il corpo, le sue forme e le parti che lo compongono.
L’incontro con la produzione artistica di Man Ray si presta a un duplice approccio:
Uno più superficiale, nell’accezione migliore del termine, abbandonandosi al fascino delle istantanee, e uno più meditato, scorgendo la tecnica e apprezzando la sperimentazione che vi si cela dietro. Non che ci sia un modo giusto o sbagliato di affrontare questa mostra, ma di sicuro è per tutti, in qualunque modo la si guardi.
Orari mostra:
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00
I prezzi dei biglietti sono: Intero 13 euro – Ridotto 11 euro
Tutte le info su sito di Palazzo Ducale
Immagine di copertina:
Man Ray. Les larmes/Le lacrime, 1930-1932 (1976). stampa in bianco e nero alla gelatina d’argento, 17.5 x 23 cm. Fonte artslife.com © Man Ray Trust by SIAE 2023
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