Dalle 18.30 ad orario indefinito, in via San Sebastiano 13 accadranno cose decisamente carnevalesche per l’inaugurazione ufficiale di Ladidà, che è molto di più che un ottimo ristorante (articolo di wall:out Ladidà, ovvero il senso del nuovo in città). Musica e rinfresco accompagneranno le esibizioni di saltimbanchi e performer, e un’installazione interattiva accoglierà i visitatori e le visitatrici.
Sala, salone, Parlor Club e meeting room di Ladidà appariranno alla luce di molti colori per un evento gratuito che è stato pensato per incuriosire, stupire e divertire persone di tutte le età e con ogni esigenza alimentare.
Al ritmo di jazz manouche e swing americano del duo Madame Belleville si apriranno le danze. A esibirsi con arti circensi vedremo i giocolieri Stefano Paganini aka Tota, Anita Cuneo e Riccardo Rubattino. Ancora molta musica poi con le sonorità di Black Moses e Franco (Code:War), tra afrobeat, synth e batterie elettriche.
Sarà allestita un’intera sala — la meeting room — con un’installazione interattiva a sorpresa, opera dell’artista Margherita Ferrari, a cura di Mixta.
Non mancheranno appunto le sorprese e il divertimento, oltre alla qualità di ciò che si mangerà, ascolterà, vedrà.
Il ristorante
L’intero progetto nasce negli spazi dell’ex Muà da un’idea di Thea Castagnetti, con alle spalle l’esperienza pluridecennale nel campo dell’accoglienza del gruppo Genova City Hotel, albergatori a Genova dal 1953.
Il cuore pulsante di Ladidà è la cucina, a capo della quale troviamo Gabriel Ulivieri, genovese doc, che dopo diverse esperienze in giro per l’Europa (tra le quali: il “Mirazur”*** a Mentone e “Da Vittorio”*** a Brusaporto), ha deciso di tornare in città per proporre in San Sebastiano una cucina di terra dove la scelta della materia prima e la cura del dettaglio sono di assoluto livello.
Grande attenzione è riservata all’opzione vegetariana con un’ampia scelta di piatti capaci di coniugare stagionalità e creatività, dal pranzo, all’aperitivo, alla cena.
Ma Ladidà non è solo cucina: grazie all’essenziale contributo di Benny Abarbanel, proprietario del bar Les Rouges di Piazza Campetto, troviamo nel ristorante una carta vini di oltre 200 referenze, frutto di una lunga ricerca nel campo delle produzioni naturali e artigianali, oltre che i cocktail di altissimo livello e la selezione curata, ligure e non, di distillati e liquori.
Il club
Al secondo piano del locale, invece, si apre un altro mondo: troviamo uno splendido ambiente in stile anni Venti dove poter trascorrere il dopocena.
Tendaggi rossi di velluto, parquet, un biliardo verde, un pianoforte e poltrone Chesterfield creano un ambiente perfetto per chi ama il relax, il jazz e il buon bere. Durante la stagione invernale nel club vengono organizzati concerti e performance dal vivo, oltre che feste private su richiesta.
Immagine di copertina:
Locandina dell’evento. Ladidà – Jack Moretti Production
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