A noi i muri non piacciono. Alle barriere che dividono preferiamo i ponti che uniscono. Ce n’è uno che però fa eccezione. Si trova a Pra’, nella fascia di rispetto all’altezza della foce del rio San Pietro: è il Muro della Memoria.
Affisse alle sue pareti ci sono tante piastrelle di ceramica che ricordano alcune delle vittime minori delle mafie. Bimbi e bimbe strappati ai loro sogni dalla violenza della criminalità organizzata, a cui altri ragazzini, loro coetanei, hanno voluto restituire voce e vita.
Il Muro di Pra’ è stato inaugurato il 15 maggio 2018. Tante le scuole che hanno partecipato e tanti insegnanti e studenti che si sono impegnati nel progetto.
Al momento più di 40 sono le vittime ricordate, ma ahimè tante altre non hanno ancora avuto questo riconoscimento.
L’emergenza pandemica ha forzatamente interrotto l’iniziativa che, però, Libera vuole riprendere coinvolgendo nuovamente le scuole affinché questo muro si trasformi sempre più in un ponte di Memoria. E così è stato anche in questo 2023, il 4 marzo scorso, con un evento organizzato da Libera Liguria e “LaAV – Letture ad Alta Voce” comitato di Genova.
Mantenere vivo il ricordo di queste vittime è un po’ come riportare in vita i loro sogni, i loro desideri, i loro sorrisi.
Ecco perché questo spazio deve sempre più diventare un luogo simbolo non solo di Pra’ e del Ponente, ma di tutta la città e dei suoi cittadini. Un luogo in cui la Memoria e il ricordo assumono la forma dell’impegno e della responsabilità.
Queste formelle colorate sono una testimonianza tangibile di come ognuno di noi, nel suo piccolo, possa contribuire al risveglio di una primavera di verità e giustizia.
Immagine di copertina:
Gli aderent di Libera partecipanti all’evento del 4 marzo 2023. Fonte Libera Genova
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