C’era una volta una gatta nella Genova delle cose perdute, nei vicoli di una città chiusa fra tetti a scaglie, misteriosa come una tartaruga rintanata nel suo guscio. “Bellissima e orribile, grigia e colorata, tenera e crudele, viva e spenta, calda e gelida, acqua e vento, bianco e nero, amore e odio”. Tutto o niente. Gino Paoli
The Reason Why, murale musicale, proverà (senza pretese) ad appendere ogni settimana un post-it sulle porte di casa con un nome e tante citazioni collegate da salvare nelle storie. “Storie da non raccontare” ma semplicemente da ascoltare.
A sentirlo, Gino Paoli, ha sempre scritto che Genova non fosse la sua città, dimostrando l’opposto a suon di sentimenti contrari che si attraggono.
Della serie:
Io ti conosco da sempre e ti amo da mai
Sfuggito alla guerra e svezzato dalla Liguria, cresciuto fra Corso Torino e le vie di Milano. Qui chi non fa musica “finisce per diventare un Beppe Grillo o un Renzo Piano”, ipse dixit. Chi ritrovato in politica, chi conosciuto sui banchi di scuola. Dietro ai tavoli di un bar, con quegli altri ragazzi che volevano cambiare il mondo, a Genova si preparava la rivoluzione copernicana del cantautorato fra una “rullata” a calciobalilla e una gazzosa ordinata per quieto vivere.
Anni di fermento politico, giovanile e letterario di cui Genova è stata lo scenario quasi inconsapevole. “In una città così immobile, la fantasia si muove con più violenza”.
Scenario mai dimenticato, rimasto scolpito nei testi scritti tra i vicoli e dipinti negli acquerelli di Boccadasse. Dalla finestra a picco sul mare spunta anche una donna, agghindata e pronta a farsi bella per uscire salvo finire “per restare sempre a casa”.
In un’altra stanza c’è un cielo affrescato, in quelle viuzze che ospitano il paradiso al primo piano. Gino Paoli poco più avanti disegna “una piazza sempre piena di bambini, qualche gatto e un vu cumprà”.
A metà del vicolo, dentro un portone con la luce a singhiozzo, si è incastonata una stanza buia “senza targa e senza età”. È “l’ufficio delle cose perdute”, in cui si nasconde l’essenza di Genova.
Genova come una gatta? Quella di Gino ha una macchia nera sul muso. Non ha ieri e non ha domani: per ritrovarla oggi basta chiudere gli occhi.
The reason why? Io ti conosco da sempre e ti amo da mai.
I 5 brani consigliati:
1 Vivere Ancora
2 Una lunga storia d’amore
3 Averti addosso
4 L’Ufficio delle cose perdute
5 La Gatta
Immagine di copertina:
Boccadasse. Foto di Lorenzo S.
Scrivi all’Autorə
Vuoi contattare l’Autorə per parlare dell’articolo?
Clicca sul pulsante qui a destra.