Un’estate troppo calda? Vero. Ma questo caldo infernale non limiterà le nostre ferie, perciò cerchiamo di limitare il nostro spreco! In Italia si parla spesso di come le vacanze stiano distruggendo molti siti del patrimonio culturale, e nel contempo la quotidianità dei loro cittadini.
Sai quanto inquini davvero quando vai in vacanza?
Parliamo dei mezzi di trasporto: per quanto riguarda i voli internazionali, dicono i dati dell’aviazione mondiale, l’80% è effettuato per viaggi turistici. Questi dati sono riferiti ai viaggi effettuati tra paesi industrializzati, tra cui Nord America, Europa, Giappone e Australia.
Secondo il report dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) l’aviazione produce circa il 2% delle emissioni di biossido di carbonio.
Con il viaggio il nostro contributo alla crisi climatica è a malapena cominciato. L’impatto ambientale delle nostre vacanze ricade naturalmente anche sulla scelta della tipologia di pernottamento. Esso infatti è diverso a seconda della scelta tra un hotel, un bed and breakfast, un Airbnb, un campeggio o una casa di proprietà.
Scegliere di pernottare in un hotel costituisce l’opzione più inquinante.
Una singola notte in un albergo produce in media 4.6,9 kg di CO2, e il settore alberghiero rappresenta circa l’1% delle emissioni di CO2 globali: parliamo di strutture aperte esclusivamente per la ricezione di turisti, con consumi di energia e risorse non stop.
Non dimentichiamoci però i rifiuti solidi, anche in questo caso l’inquinamento è davvero impattante: il Programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep) stima che circa il 14% di tutti i rifiuti solidi globali è prodotto ogni anno esclusivamente dall’industria turistica. I turisti occidentali sono abituati a mantenere i loro stili di vita del paese d’origine anche nelle destinazioni in cui si recano, producendo in media rifiuti compresi tra 1 e 2 chilogrammi ogni giorno.
Adesso che finalmente siamo arrivati in spiaggia, che crema solare utilizzi?
Non importa quanto a prova d’acqua la nostra crema solare sia, una parte di essa verrà sempre lavata via mentre nuotiamo nel mare, oppure mentre ci laviamo, attraverso gli scarichi della doccia. Ogni anno infatti, finiscono negli oceani 6.14.000 tonnellate di crema solare, minacciando, attraverso le sostanze chimiche contenute nei comuni filtri solari (filtri chimici), organismi sensibili come pesci giovani e invertebrati e fino al 10% delle barriere coralline del mondo.
I consigli di Zena Verda | Mai più senza
Ci sono moltissime marche diverse di creme sostenibili e gentili con i nostri mari, le puoi trovare online su MakeYouGreener oppure puoi reperirle da Econegozio. Vi raccomandiamo, ove possibile, di viaggiare con prodotti cosmetici e detergenti solidi, ormai facilmente reperibili online o nelle sfuserie della nostra città, che occuperanno meno spazio nei bagagli e non produrranno rifiuti (articolo di wall:out Realtà ecosostenibili a Genova: dal cibo ai capi di abbigliamento, dove acquistare e perchè).
Ovviamente, mai più bottiglie di plastica e sigarette in spiaggia.
Cercate di stare al passo con i tempi e munitevi di bottiglie plastic free (borracce termiche riutilizzabili che mantengono la temperatura dell’acqua fresca in questi giorni di caldo estremo) e contenitori porta mozziconi. Inutile sottolineare l’importanza di valutare consapevolmente le vostre mete di vacanza, prediligendo il turismo lento e pernottamenti in campeggi nel rispetto dell’ambiente.
#StayGreen
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Foto di Pexels
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