Sibylle Baier Colour Green Album Genova

Sibylle Baier. (Ri)trovarsi sulla strada per Genova

Quante canzoni conoscete che parlano di Genova? E quante sono state scritte da una giovane cantante tedesca all'inizio degli anni Settanta?
18 Ottobre 2021
1 min
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Se vi siete mai trovati ad ascoltare gli album nella sezione “consigliati” su YouTube, quegli album che rimangono per anni a sedimentare con poche centinaia di visualizzazioni sul fondo della barra laterale e poi improvvisamente vengono agganciati dall’algoritmo e si ritrovano per qualche oscura ragione a guardarvi nella homepage, aspettando che li clicchiate per sbaglio, allora forse avete già avuto modo di entrare a contatto con la musica di Sibylle Baier.

Baier è una cantante e attrice tedesca e l’album in questione è “Colour Green”. Si tratta dell’unico album di Baier, edito nel 2006, ma le canzoni risalgono a molto prima, agli inizi degli anni Settanta. 

Le informazioni sul perché l’album sia stato pubblicato dopo un intervallo così lungo sono poche, ma si sa che l’intento di Baier da giovane era di non pubblicare le proprie canzoni.

A trent’anni di distanza, il figlio Robby decide di masterizzare dei CD da distribuire ai familiari e agli amici. Una copia però viene data al musicista J Masics, che la invia all’etichetta Orange Twin, che in seguito lo pubblica. 

L’album è stato originariamente registrato su nastro magnetico, il che contribuisce a donare un’aura di nostalgia ai temi di cui tratta: la fine di un’amicizia, la perdita di qualcosa o qualcuno, ma anche di amore e di gioia.

Il figlio di Sibylle descrive le canzoni della madre come dei ritratti intimi della bellezza triste e fragile della vita.

Sibylle Baier Colour Green Album Genova
Sibylle Baier. Foto di Discogs

C’è un brano particolare, “Remember the day” in cui Sibylle Baier racconta di un viaggio intrapreso in maniera improvvisa, che da una semplice uscita per andare a fare la spesa si è tramutato in un viaggio che l’ha portata fino a Genova.

Nella canzone la città, il mare e l’esperienza legata alla loro scoperta sono descritti con dolcezza e come una rivelazione in grado di rinvigorire un animo triste. Baier con il solo accompagnamento di una chitarra acustica riesce a creare un’atmosfera onirica, cantando di felicità e di tristezza.

In realtà la storia dietro al brano include anche un’amica di Sibylle, Claudine, la quale la convinse a intraprendere un viaggio fino a Strasburgo, che poi divenne appunto il viaggio fino a Genova.

Remember The Day” è la prima canzone che Baier ha registrato di ritorno da quel viaggio.

 Did you ever drive in a moonstruck constitution?
And find to reach a seaport and down there is a solution
You should, if you could ”

Immagine di copertina:
Sibylle Baier. Foto di Discogs


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Nato a Genova, classe ‘95 e studente di medicina. Gli piace imparare fatti curiosi e bizzarri sul mondo che ci circonda. Accanito consumatore di varie cose tra cui: focaccia, libri, videogames, birra, film e podcast. Occasionalmente cuoco dilettante e fotografo per passione.

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