Oggi 9 maggio alle 18:00 sotto la Regione in Piazza De Ferrari un presidio organizzato e promosso da Genova Che Osa, Arci Liguria, San Benedetto al Porto, Young Carits, Rete Studenti Medi, Sinistra Universitaria, Giovani Democratici (per aderire: info@genovacheosa.org) per riunirsi sotto il grido “Fuori la corruzione e la Mafia dalla nostra Regione”.
L’obiettivo è pretendere onestà e trasparenza delle Istituzioni, questione resa ancora più urgente dalla notizia dell’arresto ai domiciliari di Giovanni Toti, Presidente di Regione Liguria; con lui è accusato anche il suo capo di gabinetto Matteo Cozzani.
Genova Che Osa sostiene:
“Di fronte a questo scenario è necessaria una ribellione profonda a una visione dell’amministrazione della cosa pubblica come merce di scambio per favori e benefici privati e personali.”
Genova Che Osa chiama quindi a raccolta la cittadinanza ligure:
“Invitiamo cittadini, organizzazioni della società civile e della politica a scendere in piazza per abbattere questo sistema di potere una volta per tutte: fuori la corruzione e la Mafia dalla nostra Regione.”
Hanno lanciato inoltre la petizione per chiedere:
“a tutte le persone che si candideranno alle prossime elezioni regionali di essere trasparenti, dichiarare da chi ricevono i fondi con cui pagano la loro campagna elettorale e non accettare donazioni superiori a 200€ da imprenditori e componenti di consigli di amministrazione.”
Immagine di copertina:
Fonte archivio di Genova Che Osa
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