Spesso mi è capitato di dover spiegare ad amici in visita a Genova cosa fossero i famosi Rolli. Mi pare doveroso, quindi, innanzitutto illustrarne brevemente la storia, per chi non la conoscesse, prima di concentrarmi sul triste risvolto che il Covi-19 ha contribuito a creare sulla fruizione nel mondo dell’arte e della cultura, e sulla necessaria ridefinizione dell’esperienza dei Rolli Days del prossimo maggio.
Ai tempi della “Superba” si chiamavano “Rolli degli alloggiamenti pubblici di Genova”. Si trattava di fastose dimore di famiglie nobili genovesi che si rendevano disponibili a ospitare alte personalità in transito per la città.
Nel 1576 un Decreto del Senato promulgava un elenco ufficiale dei palazzi: il termine “rolli”, nello specifico, si riferisce alle liste di tali alloggiamenti, una sorta di antenata piattaforma online, come quelle odierne per scegliere dove alloggiare quando si organizza un viaggio. Nelle epoche successive questi palazzi ospitarono anche tutti coloro che intraprendevano il proprio Grand Tour.
Nel 2006 una commissione speciale dichiarò 42 dei 163 palazzi iscritti ai Rolli patrimonio UNESCO. In seguito, nel 2009, fu creata la manifestazione dei Rolli Days, per permettere l’apertura al pubblico e la visita di palazzi (sia pubblici che privati) in due momenti dell’anno, generalmente un week end di Aprile/Maggio e uno di ottobre.
Alcuni di questi palazzi sono sempre visitabili dal pubblico, e ospitano musei o università. Altri sono invece rimaste dimore private, e sono aperte al pubblico solo nelle occasioni dei Rolli Days. Altre ancora, purtroppo, sono tuttora inaccessibili. Per questi eventi sono state organizzate delle apposite visite guidate gestite da studenti, dottorandi e ricercatori dell’Università degli Studi di Genova che accompagnano il pubblico alla scoperta dei singoli palazzi. Soprattutto negli ultimi anni questa iniziativa ha riscontrato una grande partecipazione.
Nella stagione primaverile del 2020 lo svolgimento dei Rolli Days era previsto per il week end del 16 e 17 Maggio. A causa dell’infelice situazione causata dal Coronavirus, come già hanno fatto molti musei, anche i Rolli hanno deciso di trasferirsi sul web.
Ma come? Saranno pubblicati online (qui il sito) video inediti che permettono di addentrarsi nei palazzi più prestigiosi e scoprirne i segreti, attraversandone le sale, salendone le scalinate, ammirando le opere d’arte al loro interno. Sarà addirittura possibile visitare dimore finora mai aperte al pubblico.
I divulgatori scientifici accompagneranno come al solito il pubblico nella visita, raccontando la storia di questi gioielli. In tale particolare occasione i video saranno disponibili fino al 23 maggio, insieme con altri specifici su diversi siti della città e con un approfondimento legato anche alla gastronomia genovese, in collaborazione con la Camera di Commercio e “Genova Gourmet”.
Certamente l’esperienza della visita dal vivo è insostituibile, ma ci auguriamo che questa “visita virtuale” sia altrettanto interessante e ci aiuti a conoscere un po’ di più la nostra città.
Immagine di copertina:
Palazzo Reale. Foto di Virginia L.
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