Chiara S.Dopo undici mesi di genocidio in corso a Gaza e nei territori della Palestina occupata dallo Stato coloniale ed illegittimo di Israele, continuo a trovare una miriade di articoli cerchiobottisti, spesso identificabili già dal titolo.
La maggior parte dei media occidentali, con i media italiani sempre in prima linea, lo definiscono sinteticamente “conflitto Israelo-Palestinese”. Questa definizione pone, erroneamente, sullo stesso piano le due parti, delegittimando la responsabilità della prima sulla seconda.
Uno stato coloniale, Israele, che perpetua da più di 76 anni nei confronti del popolo palestinese detenzioni arbitrarie, atti intimidatori con l’umiliazione come scopo, stupri, soprusi, distruzione di case e terreni di proprietà del popolo palestinese, l’uccisione tramite azioni abominevoli oltre alle esplosioni, come ad esempio legare ragazzini ai bulldozer e utilizzarli come scudi umani, oppure farli massacrare e mangiare vivi dai cani, uccidere bambini, bombardare luoghi di culto, scuole e ospedali.
Più che parlare del “conflitto Israelo-Palestinese” che non significa nulla, iniziamo a parlare della causa Palestinese.
Le definizioni sono importanti così come le parole che decidiamo di utilizzare, che devono essere scelte con consapevolezza. Come fare? Come identificare una narrazione veritiera?
Per capire e confrontarci insieme abbiamo organizzato come collettivo BDS Genova l’iniziativa “Nakba e memoria” il 14 settembre dalle h 16.30 presso la Libera Collina di Castello. L’evento è gratuito e aperto a tutt3.
Nakba e memoria
Parleremo della distorsione nelle narrazioni dei media occidentali e del contributo che le nuove generazioni sono in grado di dare, influenzando e attivando il cambiamento politico.
Ne parleremo con Cecilia Dalla Negra, giornalista e ricercatrice indipendente e con Mjriam Abu Samra, ricercatrice e attivista Italo-Palesinese, tra coloro che hanno fondato il Palestinian Youth Movement (PYM) per parlare poi, insieme a Simone Sibilio, professore di lingua e letteratura araba, della resistenza della memoria attraverso la letteratura palestinese.
La serata si concluderà con alcune letture tratte da “Ritorno ad Haifa” di Ghassan Kanafani, interpretate dallɜ attorɜ Eva Cambiale e Carlo Orlando. Sarà disponibile un aperitivo palestinese.
Puoi trovare maggiori informazioni sulla pagina instagram di BDS Genova.
In un articolo del 28 agosto 2024 Aljazeera riporta l’uccisione del fotoreporter Mohammed Abd Rabbo, il 161esimo operatore media e giornalista (dato riportato dal sindacato dei giornalisti palestinesi) ucciso dalle forze israeliane dal 7 ottobre 2023. Queste persone sono state uccise affinché il popolo globale conosca la verità. Notizie che sui media occidentali non vengono neanche menzionate poiché lo scopo non è informare il popolo e servire a qualcosa, ma servire qualcuno.
Un concetto di giornalismo alquanto opinabile.
Come ci ricorda Mariam Barghouti (nell’intervista che riportiamo qui sotto): “Non scriviamo storie solo per il gusto di scriverle, ma con uno scopo”. Che il loro lavoro, le loro vite così come la loro uccisione non sia stata vana. Possiamo tutt3 fare la nostra parte.
Ti aspettiamo sabato.
Immagine di copertina:
Locandina dell’evento. Fonte BDS Genova
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