Abitazioni artificiali e mentali. Crediti Hanna Stijnen

Abitazioni artificiali e mentali

La Tana: un percorso espositivo tra abitazioni artificiali e mentali, fra i muri e i cunicoli della paura umana.
8 Dicembre 2024
2 min
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Campo XS ha inaugurato ad ottobre il progetto “Campo Aperto”, un ciclo di quattro mostre situate nella propria sede in Piazza del Campo ( campoxs.com).

Il progetto prevede quattro mostre, dall’ottobre 2024 fino ad agosto 2025, per raccontare il quartiere attraverso l’arte e gli occhi degli artisti.

La Tana

La prima mostra allestita è La Tana di Maurizio Segato, giovane artista veneziano che, attraverso una scultura e due installazioni video, racconta il dualismo della città di Chemnitz (ex Karl Marx city) e la concezione di abitazione dell’essere umano.

La mostra è immersiva, ci si addentra all’interno della tana del segugio realizzato in resina epossidica posta al centro della sala, alle sue spalle vengono proiettati due video girati nello stesso momento ma con due prospettive leggermente diverse, che ritraggono alcuni quartieri della città di Chemnitz.

Ispirato dal racconto incompleto di Franz Kafka “Der Bau” (“La Tana”) in cui il protagonista, talvolta animale, talvolta essere umano, costruisce un’abitazione per sfuggire da un nemico “invisibile”.

L’abitazione però, non è un normale casa, è un sistema pieno di cunicoli sotterranei e passaggi segreti, una delirante ricerca di protezione e di alienazione dalla società.

L’altro da sé

La tana che propone l’artista è un modo per interfacciarsi con “l’altro da sé” (inteso come entità al di fuori di noi stessi, uomo o animale). Un luogo privo di mura, di assi temporali, pieno di percorsi che vanno visti e vissuti tutti per arrivare a una tappa; una possibilità di esplorare ed essere esplorati.

I video proiettati sono stati girati da Maurizio Segato e dalla sua collega Hanna Stijnen: hanno realizzato le stesse scene, nello stesso momento, registrandole sia in analogico che in digitale.

Nelle proiezioni in mostra, la sovrapposizione dei girati ha un significato scenico ben preciso, come spiega l’artista:

«Nei video in mostra si vedono effettivamente due percorsi diversi, con scene diverse che solo in alcuni punti si sovrappongono o si assomigliano come se a un certo punto le due entità, animali o umane o qualsiasi cosa, si incontrassero, si sfiorassero in assenza di limiti temporali.»

Sempre l’artista, sulla scelta di rappresentare questa città:

«la collega Hanna Stijnen abitava a Chemnitz. Abbiamo pensato fosse soggetto ideale per il video, sia per la complessità storica che si porta dietro, e alla quale Hanna si è in primis avvicinata, e sia per la densità di luoghi abbandonati nella città stessa.

Quest’ultimo aspetto, e la domanda sul perché vi fossero così tanti edifici in disuso, è stato il punto di partenza per esplorare le fabbriche, i corpi vuoti o “floride tane” della città dove la proprietà privata ha lasciato il posto a infinite possibilità, sguardi, intrusioni e germinazioni»

L’artista sulla mostra aggiunge:

«Per me, infatti, non si tratta tanto di un discorso sull’alienazione dell’abitante della tana, quanto sulla sua attualissima paura verso l’altro. Attraverso i lavori in mostra ho tentato di aprire, sezionare, scompaginare i tracciati e la sterilità della tana.

Ho potuto spalancare la porta, confondere i percorsi e gli assi temporali permettendo a infiniti sguardi di incrociarsi, riconoscersi, annusarsi e avvicinarsi alla potenzialità dell’incontro.»

La Tana di Maurizio Segato. Crediti Hanna Stijnen
La Tana di Maurizio Segato. Crediti Maurizio Segato

Info sulla mostra:

Indirizzo:
Campo XS, Piazza del Campo, Genova

Orari:
Aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 15:30 alle 19:30

Contatti:
campoxs.genova@gmail.com / + 39 348 979 2571

Immagine di copertina:
La Tana di Maurizio Segato. Crediti Hanna Stijnen


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Grande sognatrice, vive la sua vita fra la lettura di un romanzo e l’altro. La colonna sonora della sua vita sarebbe sicuramente una melodia suonata da Čajkovskij. Nel tempo libero le piace immergersi nella natura, perdersi fra vecchi palazzi e musei d’arte. Le piace tanto scrivere, ma questo lo avrete intuito, altrimenti non la trovereste qui.

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