È sabato sera e ci troviamo in piazza Palermo a Genova. Abbracciati dal vento gelido di fine gennaio ci accomodiamo all’interno di una delle tre sedi della società sportiva Synergika dove, nell’arco di ventiquattro ore, lo spazio di una semplice palestra si trasforma in un palco di vicende straordinarie ed effimere per grandi e piccini.
E, guidato da acrobazie emozionanti, va in scena sVarietè.
“sVarietè è uno spazio artistico di sperimentazione e condivisione che desidera stimolare la cultura e l’arte custodendo il piacere dello spettacolo dal vivo” spiega l’artista, nonché co-fondatore, Benedetto Piaggio mentre ci invita ad entrare.
E così, in un bizzarro angolo della città Genovese si spengono le luci e inizia lo spettacolo.
Veniamo subito accolti clamorosamente dal clown Bingo, il quale, attraverso un semplicissimo metro pieghevole, riesce fin da subito ad attirare l’attenzione di tutti e lasciare, grandi e piccini, con gli occhi pieni di luce puntati su di lui.
I più piccoli si sussurrano qualche parola all’orecchio ridendo e i più grandi avvolti da una candida e perduta leggerezza che si traduce in un enorme sorriso sul volto, si lasciano trasportare in un viaggio di stupore, immaginazione e tanti sorrisi.
Ed eccoci qui, dopo appena dieci minuti traghettati sull’isola che non c’è.
sVarietè è l’ora di risvegliare la nostra immaginazione, la nostra fantasia, è l’ora di staccare i pensieri pesanti di una vita e lasciarli sospendere in aria. Si, proprio lì, sospesi, insieme al prossimo artista che si esibisce, con sottofondo una musica alquanto insolita e spiritosa, nella disciplina dei tessuti aerei.
Seguito dall’eccitante performance dell’artista circense, arrivato direttamente dagli Stati Uniti, nell’esecuzione di figure acrobatiche leggere e disinvolte.
Irrompente, l’improvvisazione del teatro Armadillo di Genova che, fin da subito, coinvolge gli spettatori lasciando che siano loro a scegliere il luogo, l’oggetto, il tipo di litigio e le parole con le quali poi i quattro attori dovranno improvvisare uno spettacolo.
Uno spazio trasversale alla città
L’idea di questo spazio di aggregazione sociale e culturale è nata dall’incontro di Dario Ayala, Andrea Fantauzzi e Benedetto Piaggio in uno dei caffè caldi dei vicoli genovesi.
I tre acrobati, stretti dalle loro passioni dal novembre 2022, hanno deciso di creare uno spazio, trasversale alla città, per coloro che di arte e spettacolo ne fanno una ragione di vita.
sVarietè, inteso come contenitore di arti circensi e performative, ha trovato un naturale terreno di crescita in Synergika, la più grande e partecipata palestra Genovese specializzata in discipline acrobatiche e circensi che propone da dieci anni un’offerta formativa ricca e amplissima.
“L’intento – spiegano i tre artisti – è quello di consolidare una rete tra attori, compagnie teatrali e scuole delle più svariate arti performative, partendo in primis dal panorama genovese, ed estendendo successivamente l’offerta a livello nazionale”.
sVarietè, infatti, nasce dalla volontà di offrire un palcoscenico all’espressività umana nelle sue svariate declinazioni performative: arti circensi, danza, musica, canto, teatro, magia e illusionismo.
Le serate, dedicate allo sbarco di artisti e curiosi, vanno in scena con cadenza mensile e vogliono essere un punto di incontro tra artisti e spettatori.
Infatti, quando si viene catapultati in questo mondo sembra di trovarsi a casa di amici dove ognuno porta con sé un talento al quale sta dedicando tempo, con l’unica differenza che questi talenti sono più che talenti homemade, in quanto ti lasciano lì a bocca aperta a capire come diavolo fanno ad avere quella forza ma soprattutto quella elasticità e sensualità nell’esecuzione di esercizi apparentemente semplicissimi ma praticamente impossibili.
sVarietè è per chi..
Questo spazio è dedicato a chi ha voglia di perdersi, lasciarsi e ritrovarsi in una sola serata. A chi ha voglia di leggerezza, di meravigliarsi e di vedere i più disparati modi con i quali il corpo umano si esprime, si emoziona e si mette a nudo.
E alla mia domanda “Perché le persone dovrebbero venire a vedere il vostro spettacolo?”, la risposta arriva altrettanto diretta dagli artisti e fondatori di sVarietè: “Per confrontarsi con un mondo di luci vibrante e appassionato, per stupirsi di ogni agile acrobazia, per ridere della goffaggine del clown e meravigliarsi dei misteri dell’illusionismo”
sVarietè, dunque, è per chi, come gli artisti che lo abitano, crede nel grande potere emotivo e culturale dell’espressione umana. Per chi vuole sostenere la creatività, avvicinarsi ad essa in ogni sua forma, assaporandola, vivendola e ammirandola.
Per chi, come me, è affamato e affascinato dalla libertà, dalle infinite possibilità del corpo umano di manifestarsi, oltre il pensiero, oltre il confine posto dalla società.
E infine per chi, come Dario Ayala, Andrea Fantauzzi e Benedetto Piaggio e tutti gli artisti che si mettono a nudo sul palcoscenico di piazza Palermo, crede che l’arte possa supportare e fondersi con altra arte.
L’arte, quella che ti fa vibrare, mettere a nudo, sentire vivo, espanso, immenso e che, come ha deciso di concludere Bingo, ti permette di volare sempre più in alto verso quello che non sei in grado di vedere.
“Le ali che volano più in alto sono le ali dell’immaginazione”
Così si conclude la prima serata di sVarietè del 2024 ed è esattamente così che vi sentirete se, sabato 16 marzo, deciderete di intraprendere questo viaggio di stupore, immaginazione e tanti sorrisi.
Immagine di copertina:
Foto di Carlos Collado
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