La Casa delle Donne di Genova

La Casa delle Donne di Genova

La Casa delle Donne, un luogo di prevenzione e di accoglienza dedicato a chiunque si identifichi nel genere femminile.
28 Luglio 2024
2 min
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Venerdì 12 luglio in Vico Superiore di Pellicceria 1R si è inaugurata la Casa delle Donne, uno spazio dedicato a chi si identifica nel genere femminile.

Come ricorda Paola Campi, Presidente Coop Mignanego, “questo non è uno spazio dedicato a donne vittime di violenza, questo è un luogo di prevenzione e di accoglienza rivolto a chiunque si identifichi nel genere femminile”, un luogo che possa essere di ritrovo per aiutare le interazioni sociali di quella parte di popolazione vittima di discriminazione di genere.

Il progetto

Il progetto nasce dall’idea della Cooperativa Mignanego che, attraverso le due sue realtà, Centri Antiviolenza Pandora e il Nido d’infanzia Vico Rosa, ha potuto verificare e riconoscere il bisogno emergente e ha deciso di acquistare lo spazio, successivamente, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, RINA, Fondazione Carige, Interreg Italia Francia Marittimo 2021-2027, lo ha ristrutturato. 

La realizzazione dello spazio è stata possibile anche grazie all’incontro con gli enti del terzo settore, come le APS Trillargento, Edusex, Nuovi Profili e La Stanza, associazioni che organizzeranno delle attività al suo interno.

L’inaugurazione è iniziata con il taglio del nastro da parte dei bambini di Nido d’infanzia Vico Rosa, realtà appartenente sempre alla cooperativa con un progetto pedagogico incentrato sulla condivisione, socializzazione e sulla gestione delle emozioni, ricordando l’importanza del momento della crescita del bambino e come questo possa aiutare a creare una società più inclusiva nel futuro.

I dibattiti che si sono susseguiti dopo sono stati momenti di confronto che hanno permesso di conoscere le associazioni che hanno collaborato alla nascita di questo luogo.

Progettiamo delle possibilità

Un momento significativo è stata l’esposizione della ricerca sociale svolta sul territorio genovese. La Dott.ssa Lisanna Silingardi e il Dott. Stefano Gaggero presentano l’analisi svolta della Cooperativa DueTreDue all’interno del progetto FEMMES LIBRES con il Centro Studi di Genova che Osa.

L’indagine ha raccolto dei dati su tre importanti ambiti della vita delle persone: la casa, gli spazi e il lavoro (QUI I DATI).

Fra gli aspetti che mette in luce il questionario, il più interessante è la concezione ambivalente della casa che viene vissuta dalla donna con un approccio più personale, esprimendo un grado di soddisfazione maggiore rispetto all’uomo, e allo stesso tempo viene vista come una struttura confinante.

Un altro dato interessante che salta fuori dalla ricerca è che una donna su dieci incontra le proprie amicizie qualche volta all’anno, quasi mai o mai; il dato è molto significativo perché sottolinea la mancanza di spazi pubblici che favorisca gli incontri sociali e la posizione della donna all’interno della “gerarchia sociale” come preposta alla cura della casa e della famiglia, impedendole di frequentare le proprie conoscenze.

Come ha detto Daniela Filippini, coordinatrice pedagogica del Nido e vicepresidente Coop Mignanego, “noi enti del terzo settore, progettiamo delle possibilità.

“Possibilità” vuol dire che noi abbiamo un’idea ma in continua evoluzione perché si modifica e si struttura grazie alle interazioni che abbiamo con le persone che incontriamo quotidianamente. Se questo luogo diventa “possibilità” sarà grazie al contributo delle persone che transiteranno in questo luogo.”

Immagine di copertina:
La Casa delle Donne di Genova. Foto di Erika F.


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Grande sognatrice, vive la sua vita fra la lettura di un romanzo e l’altro. La colonna sonora della sua vita sarebbe sicuramente una melodia suonata da Čajkovskij. Nel tempo libero le piace immergersi nella natura, perdersi fra vecchi palazzi e musei d’arte. Le piace tanto scrivere, ma questo lo avrete intuito, altrimenti non la trovereste qui.

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