Genova di Carta

GENOVA DI CARTA | Gli Alberi di Natale si sfidano a Marassi

Per Genova di Carta Paolo Caredda con Altri giorni, altri alberi trasporta il lettore in giro per uno dei quartieri più famosi della città: Marassi.
26 Dicembre 2020
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In una Genova a metà tra un passato neanche troppo lontano e un ambiguo futuro post-apocalittico, Altri giorni, altri alberi del ricordato regista e scrittore genovese Paolo Caredda pubblicato da Isbn Edizioni conduce il lettore nel cuore di Marassi. Nel mondo immaginario di Caredda ogni anno gli Alberi, protettori delle strade e dei quartieri di Genova, si sfidano in diretta televisiva nel torneo degli Alberi di Natale. Dai giochi di luce magici, dalla brutalità delle palline decorative, dagli stendardi inneggianti dipende la sopravvivenza degli abitanti. Genova di Carta.

Protagonista indiscusso del libro è GUSTAVIUS, un maestoso pino ormai debole e malato, custode dei sogni e delle speranze in lui riposte da ogni cittadino del quartiere. GUSTAVIUS veglia con fatica su Marassi dal crocevia:

così gli abitanti di corso De Stefanis chiamavano lo spiazzo triangolare, lo spartiacque di cemento che triforcava il nostro destino.

Lato A: corso Sardegna, la strada che arrivava dal centro, gli autobus che partivano dalla stazione e portavano a Marassi o Quezzi.

Lato B: via Fereggiano, la porta verso le baracche e i boschi di Quezzi, le ginestre dell’Ignoto. L’Orrore.

Lato C: corso De Stefanis, la prima via di Marassi, la più agrodolce. Il nostro quartiere

Insieme a lui ci sono Vinicio, capogabbiotto di GUSTAVIUS, curatore delle sue decorazioni, e Rocco, un bambino fuggito dall’orfanotrofio per contribuire alla vittoria del suo Albero preferito.

Saranno loro, Vinicio con i suoi ricordi d’infanzia e di una Marassi ormai passata e Rocco con la sua tenacia e innocenza di bambino, a cambiare le sorti avverse di un torneo spietato.

Altri giorni, altri alberi incalza chiunque lo legga in un confronto malinconico con il proprio passato grazie al suo stile ritmato e labirintico, simile alle molte scalinate genovesi che percorre Vinicio nella sua lotta alla sopravvivenza:

quelle strade perdute…

Ancora oggi potrei trovarmi a scendere una di queste scalinate e non sapere bene dove sono. Ancora oggi potrei perdermi

Un racconto onirico, una favola di Natale sui generis, a tinte noir e con molti riferimenti pop, che grazie alle parole del personaggio-narratore conduce in una lunga passeggiata nelle strade di Marassi riconoscendone incroci, palazzi, botteghe, segni caratteristici e angoli segreti.

In pieno accordo con lo spirito natalizio Caredda fa un ultimo regalo ai suoi lettori

Le ultime pagine del volume riportano la discografia di accompagnamento con nomi noti come i Black Sabbath e David Bowie e alcuni meno noti ma di grande valore.

Immagine di copertina:
Veduta di Marassi. Foto di Claudia Senni


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