Oggi, dalle ore 17.00 alle 19.00, nella Sala del Bergamasco presso la Camera di Commercio in Via Garibaldi 4, si terrà la consueta presentazione dei Bilanci e della Relazione delle Attività di San Marcellino – Opera Sociale dei Gesuiti, pensata oggi per diventare un’occasione di riflessione sul lavoro nel Terzo settore e, in questo caso, una tavola rotonda sul tema: “Arte, cultura e creatività”, moderata da wall:out nella persona di Arianna Maestrale.
È possibile seguire in diretta streaming l’incontro sul canale YouTube, oppure sulla pagina Facebook di San Marcellino.
Attiva da molti anni sul territorio, la realtà di San Marcellino è una preziosa risorsa non solo per il quartiere dell’ex ghetto ebraico in cui è posizionata, ma per l’intero centro storico, portando avanti con successo svariati laboratori creativi per soggetti socialmente fragili (dalla pittura alla poesia alla musica), un centro di ascolto e moltissime attività di accoglienza per chi è senza casa, senza lavoro, o ha problemi psichici.
«L’Associazione ha carattere volontario e sceglie nello spirito di fedeltà ai valori cristiani di prendere le parti, senza preclusione alcuna di nazionalità o professione religiosa, di quegli uomini e di quelle donne che si trovano nelle situazioni più difficili, quali, ad esempio: senza dimora, soli, senza riferimenti di aiuto, privi dei più elementari mezzi di sussistenza, per farsene concretamente carico con diverse forme di intervento – anche in collaborazione con altri enti pubblici e privati e nei vari ambiti della vita sociale».
San Marcellino: relazione annuale alla città, un’occasione di riflessione
L’incontro rappresenta il prosieguo del progetto, avviato nel luglio 2019, che si propone l’applicazione di una metodologia innovativa di rendicontazione, realizzata in collaborazione con FONDACA, delle attività dell’associazione e di valutazione della loro connessione con l’interesse generale.
In questa occasione si metterà in rapporto la rendicontazione del 2021 con quella dei due anni precedenti per concludere, dalle ore 18.00 circa, con la tavola rotonda “Arte, cultura e creatività”, che prevede le voci di Luca Borzani, Anna Daneri e Giuliano Galletta, oltre che la nostra moderazione.
Il programma prevede, alle ore 17.00, i saluti delle Autorità.
Saranno presenti Lorenza Rosso, Assessora del Comune di Genova ai Servizi Sociali; Mons. Andrea Parodi, Vicario episcopale per il servizio della carità; il Segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia e il Presidente di Fondazione e Associazione San Marcellino, Nicola Gay s.j. e il rappresentante dell’Azienda Servizi alla Persona di Cesena, Pietro Maraldi.
Seguirà la presentazione dei bilanci e la relazione delle attività 2021 grazie a Guido Bava, Vice-presidente di Associazione San Marcellino. Poi Matilde Crisi, ricercatrice presso Fondaca – Fondazione per la Cittadinanza Attiva –, presenterà la relazione della rendicontazione 2021.
Alle 17.35 è prevista la presentazione “I laboratori artistici, luoghi di incontro e convivenza” del coordinatore dei laboratori artistici di San Marcellino, Lorenzo Penco e Danila Di Salvo, volontaria e partecipante dei laboratori.
Segue dunque la tavola rotonda “Arte, cultura e creatività” con l’intervento di Anna Daneri, curatrice indipendente, Luca Borzani, direttore del giornale La Città e Giuliano Galletta, giornalista. In coda è previsto il dibattito e alle 19 la chiusura.
Tavola rotonda “Arte, cultura e creatività”
La tavola rotonda affronterà il tema dei laboratori artistici — che San Marcellino da anni svolge con persone senza fissa dimora — nella loro implicazione triangolare tra lavoro sociale, attività culturale e attività artistica.
Dal 2019 in collaborazione con il Festival Divago (articolo wall:out Divago Festival e l’arte pubblica in via del campo), tale tipologia di laboratorio artistico-sociale, infatti, rappresenta un caso davvero interessante nel panorama dei servizi del Terzo Settore per soggetti con fragilità, perché non è costituito per rispondere a urgenze concrete (come i sussidi per le esigenze primarie, tra cui vitto e alloggio, di competenza di altri comparti dell’associazione San Marcellino), ma per costruire insieme ai soggetti fragili la propria identità sociale attraverso un percorso creativo di approfondimento culturale.
Negli anni, tali attività hanno dimostrato una grande utilità nel costruire relazione tra i soggetti e nello sviluppo di un codice condiviso di convivenza: processi di costruzione di identità sociali principalmente pensati come percorsi di emancipazione e non di mera inclusione nella società della normalità.
Parleremo di questi temi affrontando alcuni illustri riferimenti artistici e mettendo in campo spunti e riflessioni. Vi aspettiamo!
Immagine di copertina:
I laboratori artistici di San Marcellino. Foto di Lorenzo Penco
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