Da quando, nel 2017, il Mercato del Pesce si è trasferito in Valbisagno, in Piazza Cavour è rimasto solo un grande vuoto.
La struttura di piazza Cavour, concepita in anni lontani, non era più assolutamente in grado di ospitare un moderno mercato all’ingrosso con le sue esigenze di spazi e viabilità. La collocazione a Cà de Pitta (in Valbisagno nda) è invece particolarmente idonea a questo tipo di attività
MARCO DORIA
Così affermava Marco Doria, allora Sindaco della città. A preoccupare erano poi le condizioni igieniche di quella che rimane tutt’ora uno dei “gioielli razionalisti”, che costellano la nostra città. In pieno Centro Storico, tra il quartiere del Molo e quello di Castello, oggi tristemente tagliato e oscurato alla vista dalla strada Aldo Moro, anche detta “Sopraelevata”.
Il Mercato del Pesce per oltre ottant’anni ha servito all’ingrosso il pesce a tutta Genova e l’entroterra. Quando ancora i pescherecci venivano in Porto Antico, scaricavano le proprie ceste di fresco pescato a pochi metri dall’edificio. Lì venne anche Fabrizio De Andrè a registrare le voci dei pescivendoli, per farne l’intro di una delle sue canzoni più famose: “Creuza de ma’”.
Lo sviluppo dei trasporti, il pesce che arriva sempre meno dal Mar Ligure e sempre più da lontano, la fisionomia della città che cambia e con essa quella del Porto, hanno portato il Mercato del Pesce a essere quello che è oggi: un grande spazio vuoto che non si sa come riempire.
Ma forse è arrivata la svolta. Pochi giorni fa, una società romana, Pix Development, ha vinto all’asta l’immobile, per circa 1.500.000 euro. In precedenza altre aste, con prezzi più elevati, erano andate a vuoto. A scoraggiare gli investitori erano anche i molti lavori necessari per rendere la struttura di nuovo agibile (si parla di diversi milioni di euro) e il forte degrado della zona circostante: chiusa tra la sopraelevata, un tunnel, la strada a diverse corsie e i cantieri navali.
Il prezzo è stato abbassato e Pix Development ha colto l’occasione, ora partiranno gli investimenti. A porre un argine agli investitori sarà il PUC (cioè il Piano Urbanistico Comunale, un piano regolatore che stabilisce dove e come poter costruire). Il PUC del Comune di Genova però permette di fare quasi tutto in quell’area, i soci di Pix Development avranno mano libera o quasi. Sarebbe anche possibile inserirvi un supermercato di medie dimensioni.
Ed è proprio quest’ultima possibilità che preoccupa oggi maggiormente. A lamentarsene sono soprattutto le forze di opposizione in Consiglio Comunale: un nuovo supermercato metterebbe ancor più in difficoltà il commercio locale, fatto di piccoli negozi e botteghe.
E così, alla fine, ogni idea di costruire, in partnership pubblico-privato, un progetto per il vecchio mercato, che si collegasse con il centro storico e il Porto Antico, è stata scartata, preferendo una soluzione più agevole e veloce.
Ora la politica non può farci più nulla, si può solo sperare che ne rinasca qualcosa che torni a dar luce ad un angolo troppo oscurato della nostra città.
Immagine di copertina:
Lucarelli
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