Raggiungere la Giuggiola assomiglia a un pellegrinaggio, il non poco sudore versato tra le viuzze che si arrampicano viene infatti ripagato da una visione estatica. È proprio sotto un sole alto che questo angolo di Genova ritrova se stesso, esplodendo in un fitto ciottolato incorniciato da decine di rigogliose piante amabilmente curate dai residenti.
Stella dello spiazzo, inevitabilmente, il frutto al quale deve il nome, che – scarsamente diffuso in Italia – si manifesta solo in questa sede a livello cittadino.
Presenza rara dunque, come raro era l’estro di Freak Antoni: cantante degli Skiantos, pionieri di un’estetica punk semi-inedita nella Penisola fino al loro avvento.
Tanto era provocatorio l’approccio della band alla musica (memorabile il non-live messo in scena a Bologna nel ’79, quando sul palco, anziché suonare, il gruppo scelse di cucinare degli spaghetti) tanto lo è il carattere di questo borgo, che, nonostante un’attitudine da riviera, rimane incastonato in centro senza donare ai turisti scorci sul mare.
A distanza di tredici anni dall’ultima iconica visita dell’ex-rocker bolognese – reinventatosi in quella circostanza attore, durante una lettura di poesie avente come palco la finestra di un appartamento a dirimpetto sulla piazza – le creuze del Carmine sono tornate nuovamente sotto i riflettori, seppur all’interno di un orizzonte più marcatamente pop.
Sono stati infatti i luminosi schermi della celebre casa editrice Lonely Planet, atterrati alla spicciolata nei luoghi maggiormente attrattivi della Superba, a valorizzare il sito; apostrofato dal presentatore Matteo Mangili (genovese di nascita) come “La piazza più bella di Genova”.
Un riconoscimento di primo livello e di caratura internazionale, operando l’azienda su scala mondiale, del quale purtroppo non potrà fregiarsi Freak Antoni, scomparso ormai sette anni fa.
Se mai voleste visitare il suo posto preferito, per ricordarlo non lasciate un fiore – si perderebbe tra tutto il verde già presente – ma ascoltate una sua canzone. Opzione che, tra l’altro, fra le due indiscutibilmente preferirebbe.
Immagine di copertina:
Piazza della Giuggiola, panorama da (dentro) uno dei ben quattro angoli fioriti. Foto di Matteo L.
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