Love

CINEMATIC*PILLS | Love

L’amore, il sesso e il ricordo. Gaspar Noé ci racconta come, in una relazione, tutto possa essere ripercorso attraverso il sesso. Voto 7.8
10 Luglio 2020
3 min
2K views

Review

Fotografia
9.5/10
Sceneggiatura
6.5/10
Colonna Sonora
7/10
Regia
8/10
Overall
7.8/10

CINEMATIC*PILLS | Love

2015, regia di Gaspar Noé

Trama 

Murphy e Electra sono una giovane coppia di amanti. Tutta la loro storia d’amore viene ripercorsa a ritroso attraverso il ricordo della passione, della carnalità e delle sofferenze che solo l’amore sa concedere.

I due giovani si lasciano a causa dell’incapacità di Murphy di mettere a tacere i suoi istinti passionali. Il giovane sarà costretto a una vita infelice con una donna che non è Electra e in una casa che non è quella che condivide con lei.

L’unica cosa che rimane al protagonista è il ricordo.

Recensione

L’amore in Love è viscerale, potente e travolgente. Murphy e Electra rivivono nel loro rapporto la sofferenza lacerante di una dipendenza dall’amore e dalla carnalità, questo permette di poter rivivere la loro storia d’amore attraverso i loro rapporti sessuali.

La potenza delle scene di sesso esplicito è garantita dalla bellezza stessa delle inquadrature: la luce, i movimenti e la staticità dei corpi, i colori vibranti…sembra di poter osservare un quadro.

L’ambizione del regista è di parlare di amore attraverso il sesso, questo perché la sessualità non deve essere censurata ma è parte fondamentale di una relazione e permette quindi di raccontarne i più intimi dettagli; essa cambia con l’evolversi dei sentimenti e dei problemi che si possono verificare in un rapporto: l’evolversi della sessualità rispecchia quindi l’evolversi del rapporto amoroso tra Murphy ed Electra, dalla nascita della loro storia, l’innamoramento, la passione iniziale, la voglia di scoprire l’altro e di scoprire se stessi, la paura di perdersi e il bisogno di riunirsi, tutto può essere ritrovato nell’atto sessuale. 

Le scene di sesso all’interno di Love non sono simulate, Noé però non le inserisce in modo gratuito ma lo fa in modo molto deciso, positivo e allo stesso tempo pensato perché l’amore e il sesso sono due cose “diverse” ma entrambe si ripercuotono sulla vita di una coppia e la raccontano, l’uno influenza l’altro in un intreccio indissolubile. 

Il rapporto tra i due personaggi è di un’intimità quasi sconvolgente, che non tutte le coppie riescono a raggiungere. Electra e Murphy comprendono i loro istinti e le loro passioni, cercano di scoprirle e affrontarle insieme ma è proprio questa libertà sessuale che si instaura tra i due che li porta a ferirsi.

Simbolo ricorrente è il letto, luogo in cui viene consumato l’amore in tutte le sue potenziali sfaccettature, ma è anche luogo della riflessione di Murphy su sé stesso e luogo che gli permette di sprofondare nei suoi ricordi, nei ricordi di Electra, è dove i personaggi si confessano l’un l’altro, in cui si compiono tradimenti e si mette al mondo vita.

Altra caratteristica del film sono i numerosi riferimenti autobiografici del regista, sia relativi alla sua sfera privata che cinematografica: la madre del regista Gaspar Noé, si chiama Nora Murphy, da qui il nome del protagonista, un aspirante regista che deve ancora concludere il suo percorso di studi, la cui stanza è tappezzata da locandine del cinema tedesco e francese. Nora è il nome con cui viene chiamata la madre di Electra, il figlio di Murphy nel film ha il nome di Gaspar, e l’ex fidanzato di Electra si chiama Noé. 

Tutto sembra girare intorno alla vita personale del regista, molto di lui è all’interno delle scene. Questo può indirizzare verso un’altra interpretazione di Love: Gaspar Noé forse, oltre a voler rappresentare una storia d’amore, vuole parlare del suo amore carnale e viscerale per il cinema, quasi una dipendenza da questa forma d’arte, è come se, con questo film, il regista si mettesse a nudo davanti allo spettatore, mostrando le sue debolezze, le sue forze e il suo amore.

Pro e Contro 

L’estetica del film è perfetta. 

Vi sono alcune scene in cui attraverso l’utilizzo delle luci il regista riesce a creare il movimento dei corpi nonostante stiano fermi. Le immagini sembrano studiate a tavolino per creare contrasti e ombre. 

La bellezza delle inquadrature, costruite da colori vibranti, emozioni e l’intrecciarsi dei corpi fanno si che le immagini dei rapporti sessuali che vediamo sullo schermo siano belle da vedere, pulite e attente. 

Considerando che quasi tutto il cast è composto esclusivamente da attori esordienti, la recitazione è accettabile.

Alcuni dialoghi sono da inserire sicuramente tra i difetti del film perché per nulla significativi, avrebbero potuto essere o evitati o cambiati. 

Disponibile su Netflix.

Trailer

Immagine di copertina:
wall:in media agency


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