Teatro del Ponente, crowdfunding Affaccio a Ponente

“Affaccio a Ponente”, ovvero di come fare comunità a Voltri

Il progetto partecipato del voltrese che stavamo aspettando accenderà il Teatro del Ponente. Vediamo chi ha lanciato il crowdfunding e per quale motivo.
25 Maggio 2022
2 min
1.2K views

Forse non tutti ricordiamo che da diversi anni a Voltri, adiacente alla nuova passeggiata Bruzzone, esiste il Teatro del Ponente. Frutto della collaborazione tra Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e Teatro Cargo, il Teatro del Ponente nasce soprattutto dalla partecipazione e la dedizione di chi il ponente lo abita e desidera che sia più vivo: i cittadini e le cittadine. 

Il fatto che il Teatro esista — che è già degno di attenzione e di nota — non basta a tranquillizzare il manipolo di voltresi e ponentini che sognano grandi cose per uno spazio che ha un gran potenziale, al momento non del tutto sfruttato.

Ecco allora che nasce “Affaccio a Ponente“, un progetto di riattivazione dello spazio del Teatro nella direzione della partecipazione della cittadinanza alla vita culturale della città.

Per rendere accessibile un luogo alla gran parte della cittadinanza, ancora prima che di contenuti e programmazione, serve parlare di architettura e urbanistica: infatti l’obiettivo primario del progetto è instaurare un lavoro che renda più visibile e accessibile il Teatro del Ponente nel suo affaccio sulla piazza e sulla città.

Chi promuove il progetto?

Un comitato di cittadini e associazioni genovesi che amano il territorio del ponente di Genova composto Maurizio, Manuela, Irene, Daniela, Caterina, Giulio, Silvia, Beatrice, Elisabetta, Marina, Elisa. Vediamo tra i partecipanti anche artisti, istituzioni e associazioni quali DrinaA12 e GiulioGol, Anpi Voltri, Proloco Voltri, RespiroDanza asd, Ponente che balla, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e molti altri, delle cui attività per altro abbiamo già parlato su questi schermi o nei nostri talk.

Così recita il loro appello:

(qui il crowdfunding di Produzioni dal Basso)

Ci aiutate? Useremo il denaro che deciderete di donare per dare un nuovo volto all’ingresso del Teatro del Ponente mettendolo in dialogo con la piazza.

  • Sarà un progetto artigianale, quasi sartoriale perché cucito su misura per il teatro e integrato alla piazza. Verrà realizzato grazie alla collaborazione tra un gruppo di giovani architetti e i cittadini che vorranno partecipare, alla costruzione. Quindi per prima cosa con il tuo denaro pagheremo i professionisti che ci aiutano a progettare e a fare in modo che il portale duri nel tempo (e sia bellissimo!)
  • Compreremo i materiali e saranno quanto più naturali possibile. Le tecniche costruttive saranno semplici per coinvolgere anche la comunità nella realizzazione dei lavori.
  • Consolideremo il Teatro del Ponente come luogo di riferimento del quartiere senza dimenticare che un nuovo ingresso del Teatro renderà più visibile anche l’accesso alla Biblioteca Rosanna Benzi, con il quale condivide il capannone che lo ospita, un luogo frequentato e da valorizzare per chi abita il Municipio VII.

Il crowdfunding ci è sembrato il modo migliore per rendere le persone parte del processo di creazione collettiva che è nella storia del Teatro del Ponente e per esprimere la nostra riconoscenza a chi decide di sostenerci economicamente, anche con una piccola cifra, abbiamo individuato alcune ricompense messe a disposizione da artisti associazioni e enti del territorio.

Tra le ricompense troverai disegni originali di Drina A12 e di Maurizio Mantero, biglietti per assistere allo spettacolo estivo del Teatro della Tosse messo in scena a Villa Duchessa di Galliera  o della stagione 2022/2023 del Teatro del Ponente;  visite guidate a questo meraviglioso parco storico; lezioni di danza, pilates, yoga, tai chi presso la palestra Respiro Danza o lezioni di recitazione al Teatro del Ponenteritratti fotografici realizzati dalla fotografa Caterina Bruzzone e per finire in bellezza le mitiche focaccette  cucinate da Proloco Voltri.

Tutti i donatori potranno avere un ruolo attivo nella costruzione del portale e, i più generosi, vedranno impresso il proprio nome sulla struttura.

Immagine di copertina:
Affaccio a Ponente. Foto del crowdfunding


Scrivi all’Autorə

Vuoi contattare l’Autorə per parlare dell’articolo?
Clicca sul pulsante qui a destra.


Smart working e isolamento sociale
Articolo Precedente

Lo smart working è una prigione?

Azulejos di Santa Maria di Castello a Genova
Prossimo Articolo

Gli azulejos della cappella di San Biagio a Santa Maria di Castello

Ultimi Articoli in Small

La nuova Genova secondo Bucci?

La nuova Genova secondo Bucci?

La nuova vocazione di Genova è stata decisa dall’alto: turistica e logistica, persone e merci che attraversano la città. Ma a che prezzo?
TornaSu

Don't Miss